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Sabato, 20 Aprile 2024
Laurentino Laurentina / Viale Ignazio Silone

Municipio IX, due anni di luci ed ombre. "La vera rivoluzione? Fare come a Milano"

Il Presidente del Municipio IX traccia il bilancio dei due anni e mezzo di consiliatura. Tra luci ed ombre, resta da risolvere il problema d'un reale decentramento amministrativo. "La vera rivoluzione è fare come a Milano: i Municipi vanno responsabilizzati"

A giorni il Presidente del Municipio IX incontrerà i cittadini, le associazioni, i comitati di quartiere. Lo farà, come ha loro anticipato, per ragionare su "come fare per lasciare a chiunque verrà una città migliore". Noi lo abbiamo intervistato prima, per conoscere il suo punto di vista su questi due anni e mezzo di amministrazione municipale.

Presidente, c'è stata discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni?

Noi  eravamo abituati che questo Municipio finiva sui giornali per le inchieste giudiziarie. Parlo dei Punti Verde Qualità, delle tangenti sul filobus, per gli scandali dentro al Municipio e per l'arresto anche di Consiglieri municipali. Oggi andiamo sui giornali per le buone pratiche messe in campo, grazie anche ai cittadini ed alle realtà presenti sul territorio. 

Facciamo degli esempi allora.

Partiamo dal filobus. Quando nessuno se ne occupava più, in questo Municipio si riunivano i tavoli per la riattivazione del corridoio della mobilità. Poi penso ai DOM, ovvero all'operazione che ha permesso di mettere insieme tante realtà agricole del territorio. Cito anche la battaglia di Falcognana, dove per la prima volta un Presidente si  è messo contro il Sindaco ed il Presidente di Regione. E poi ancora c'è la raccolta porta a porta, che è un casino per l'organizzazione, ma che ha visto questo Municipio mettere insieme 160mila cittadini, a cui è stato chiesto di cambiare modalità di gestione dei rifiuti. Potrei continuare con altri esempi, come il bookcrossing che ha fatto sì che da 2 punti per le biblioteche, si passasse a 14 dove i cittadini possono andare a prendere in prestito dei libri. Tante cose che, nell'insieme, hanno contribuito a cercare di riportare la normalità in questo Municipio.

Non tutto però ha funzionato per il meglio. I cittadini segnalano spesso situazioni problematiche...Dopo due anni e mezzo, ci sono anche degli obiettivi irrealizzati che lasciano con l'amaro in bocca?

Mi è dispiaciuto, in questi anni, subire critiche per cose su cui non abbiamo una diretta responsabilità. Prendiamo ad esempio i lavori su via Laurentina o la pulizia dei parchi o le discariche abusive per strada.  Tre ordini di problemi che i cittadini, giustamente, pensano sia  il Presidente del Municipio a dover risolvere. La verità è che il Municipio non ha alcuna competenza su questi temi, ed è folle. Sui lavori interminabili di  via Laurentina  sono dovuto andare in Procura a fare una denuncia contro la ditta che sta eseguendo i lavori. Sulla pulizia dei parchi è frustrante sapere che si debba passare sempre per un dipartimento comunale. Anzi, è una follia. 

Insomma, quello che non è andato bene, sembra sia causato dall'assenza di un reale decentramento. Un problema che rischia di ripetersi anche nel prossimo futuro. Come se ne esce?

A me francamente  fanno sorridere i discorsi su chi dovrà essere il prossimo sindaco. Io penso che, chiunque sia, alla prima riunione di Giunta debba  fare una cosa: approvare una delibera  che decentra sui municipi la  responsabilità delle entrate e delle uscite, della manutenzione del verde, sul personale. Bisogna unificare le responsabilità nella manutenzione delle strade. Noi, nel Municipio, abbiamo quattro o cinque enti che se ne occupano, mentre io credo che dovrebbe essere anche quella una competenza del Municipio. Insomma il Sindaco che verrà, per far funzionare la città, dovrà fare tutte queste cose. In assenza di questi provvedimenti, assisteremo ad alchimie politiche destinate al fallimento. Sai perchè Milano viene presa sempre come esempio? Perchè hanno saputo dare responsabilità a quanti amministrano i Comuni dell'hinterland. Dunque, la cosa che deve fare il prossimo Sindaco, è semplice e rivoluzionaria allo stesso tempo. I 15 Municipi devono diventare 15 comuni con responsabilità e compiti precisi da assolvere. In sostanza per migliorare Roma, si deve fare come a Milano".

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