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Venerdì, 19 Aprile 2024
Laurentino Laurentina / Via di Acqua Acetosa Ostiense

La strada da record per gli incidenti gravi aspetta di essere messa in sicurezza da 18 anni

I cittadini di Papillo e Colle Parnaso attendono una rotatoria e l'ampliamento di via dell'Acqua Acetosa Ostiense, ma la burocrazia rema contro. I fondi, però, ci sarebbero

Da diciotto anni gli abitanti del quartiere Eur Papillo aspettando che via dell'Acqua Acetosa Ostiense venga messa in sicurezza. Lungo l'arteria, che si sviluppa tra il Raccordo e la Cristoforo Colombo a sud della Capitale, si sono verificati numerosi gravi incidenti nel corso degli anni e per i residenti di Papillo e di Colle Parnaso la soluzione sarebbe "semplice": ampliare le carreggiate e realizzare una rotonda. 

Opere che avrebbero dovuto realizzare i costruttori del comprensorio, ma così - come spessissimo accade a Roma - non è stato. Decine di incontri in municipio e al comune, assemblee pubbliche e sollecitazioni, ma dal 2004 a oggi nulla è mai cambiato. A gennaio 2022 un ragazzo di 17 anni è deceduto in seguito al sinistro che ha coinvolto l'auto su cui viaggiava insieme a quattro amici, mentre a ottobre un giovane del quartiere, Simone, ha combattuto tra la vita e la morte dopo che il motorino su cui viaggiava nella notte tra il 15 e il 16 si è scontrato con una Seat Leon all'incrocio con via Camus. Oggi sta bene, ma dopo numerose operazioni non avrebbe ancora riacquisito la piena mobilità, come fa sapere Stefano Maiurati del Cdq Eur Papillo. 

"I due incroci più pericolosi sono proprio quello con via Camus e con via Italo Calvini - conferma Maiurano a RomaToday - perché le auto su via dell'Acqua Acetosa Ostiense corrono molto, la strada è stretta e chi si immette rischia di non accorgersi in tempo di chi sopraggiunge. Nel 2004 il comune aveva pensato a una rotonda unica che servisse per rallentare il traffico e rendere il tratto più sicuro, ma non si è fatto più nulla. Inoltre, all'altezza dell'incrocio con Eur Papillo, via Italo Calvino, c'è un parcheggio mai completato che oggi è una discarica a cielo aperto. Gli abitanti della zona lasciano l'automobile lì davanti, ostruendo la visual". 

Il discorso adesso è stato riaperto con la nuova amministrazione municipale. Il 13 maggio durante un'assemblea pubblica i cittadini hanno espresso al presidente della commissione lavori pubblici del IX, Manuel Gagliardi, la necessità di sollecitare l'escussione della polizza fidejussoria da oltre un milione di euro che spetta a Roma Capitale per la mancata realizzazione di alcuni oneri secondari da parte dei costruttori, tra questi la ristrutturazione dei casali dell'Ara e dell'Ovile e l'ampliamento di via del'Acqua Acetosa Ostiense. "Da quel che sappiamo non sono ancora stati riconosciuti questi soldi - conclude Maiurano - ed è tanto tempo che l'amministrazione aspetta. Di quei soldi, poco meno di 200.000 euro sarebbero destinati alla strada". 

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