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SOS Fattoria Sociale: la Terra di Sogni di Fonte Laurentina è finita nel limbo

Nessun segnale da parte della Giunta Municipale, su La Terra dei Sogni. Dal centrodestra arriva una mozione. Pollak: "Tanti genitori di ragazzi disabili sono preoccupati. Santoro si faccia valere con Marino"

Dalla Terra dei Sogni alla terra degli incubi il passo è breve. E soprattutto inaspettato. La fattoria sociale per persone disabili doveva essere un piccolo Eden, per il territorio. Ed invece, prestando ascolto alle dichiarazioni che arrivano dalla Consulta per la disabilità, sembra molto più simile ad un inferno. “Sono tempi molto duri quelli in cui la mannaia della crisi e le ‘contorsioni’ della politica si abbattono sui cittadini più fragili” ha scritto recentemente Rosaria De Vitis, vice Presidente della Consulta.

REGNA  L'INCERTEZZA - Ma più che un girone dantesco, l’allegoria che meglio restituisce le dimensioni del fenomeno,  è quella del limbo. L’assenza di comunicazioni ufficiali, scelta come via maestra dal neo Assessore alle politiche sociali Carla Vincenti, sembra poter aprire il campo alle ipotesi più disparate. E dunque si rimane in sospeso. Nel limbo appunto.

L'INIZIATIVA DI ROMA CAPITALE - Una situazione che non è piaciuta al Capogruppo Pdl in Municipio, Paolo Pollak. “Nei  giorni scorsi il governo di Roma Capitale ha disposto la sospensione del progetto della fattoria sociale destinata ai disabili presso il casale di Fonte Laurentina. Un progetto nato grazie all'impegno e alla volontà delle associazioni, della Consulta della disabilità e di tanti genitori di ragazzi disabili, oggi preoccupati da questa inattesa e ingiustificata battuta d'arresto” osserva Pollak, già Presidente del Municipio IX.

LA VALENZA DEL PROGETTO - “Un gravissimo segnale di insensibilità dell'Amministrazione Comunale che, con una semplice lettera, mette in discussione un iter durato oltre due anni. Per il suo importante valore sociale il progetto, chiamato La Terra dei Sogni,  fu inserito nel piano regolatore sociale di Roma Capitale –ricorda il Consigliere - Con la Fattoria Sociale molti sarebbero gli obiettivi centrati : dalla formazione dei ragazzi disabili attraverso la riqualificazione di un casale degradato, a costo zero per l'amministrazione comunale, all'abbattimento delle lunghe file d'attesa per l'assistenza e non da ultimo importante è l'obiettivo di far socializzare i ragazzi impiegati che lavorerebbero persone anziane competenti che potrebbero trasmettere i loro saperi”.

LA TRINCEA DEL SILENZIO - Per cercare di uscire dal pantano, da quelle “contorsioni della politica”, come le ha definite la signora De Vitis, il centrodestra municipale è passato all’azione. “Abbiamo presentato una Mozione in Consiglio affinché ci si attivi nei confronti dell'Assessore al Patrimonio Luigi Nieri per ottenere il perfezionamento della convenzione. Auspichiamo che Il Presidente del Municipio Santoro esca dal silenzio in cui si è trincerato in questi giorni facendo valere il suo ruolo nei confronti della Giunta Marino. Il Municipio non può subire questo affronto e soprattutto non possiamo accettare che quello che per tanti genitori di ragazzi disabili doveva essere un sogno diventi un bruttissimo incubo”.

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