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Giovedì, 18 Aprile 2024
Laurentino Laurentina / Viale Ignazio Silone

Ballottaggio Municipio IX (ex XII): intervista a Paolo Pollak

Il candidato di centro destra risponde su questioni come il Luneur, il trasporto pubblico, la trasparenza ed i servizi alle persone disabili

Abbiamo rivolto le stesse domande ai due candidati che, domenica 9 e lunedì 10, si sfideranno per la Presidenza del Municipio IX. Dalla disabilità al trasporto pubblico, dal Luneur alla trasparenza, ecco le risposte di Paolo Pollak, candidato di centro destra, nel prossimo turno di ballottaggio.

Il Municipio IX (ex 12)  è stato spesso definito il Municipio della Disabilità per a contemporanea presenza  di Special Olympics Italia, dell’impianto del CIP in costruzione al Tre Fontane, e di una Consulta particolarmente operosa nel settore Quali sono gli aspetti sui quali si può ancora migliorare per favorire l’inclusione delle persone disabili nel territorio e, secondariamente, quando prenderà avvio il progetto Dopo di Noi di Vitinia, da anni dato per imminente?

Prendo personalmente, se eletto, di aprire entro l'estate il progetto “DOPO DI NOI” a Vitinia, un progetto innovativo in cui crediamo profondamente e che deve diventare una risorsa territoriale permanente nell’ambito dei servizi sociali del nostro territorio, finalizzato a favorire l’acquisizione dell’autonomia e la completa integrazione sociale dei ragazzi con disabilità. Ma tante altre sono le iniziative che sosterrò, in stretta sinergia con la Consulta dell’handicap e con la partecipazione attiva delle loro famiglie. Penso non solo a percorsi urbani completamente accessibili alle persone con disabilità, ma anche all’attivazione di tirocini lavorativi e socializzanti in ambienti lavorativi, alla piena integrazione scolastica degli alunni con disabilità, a laboratori di attività volte a sviluppare le capacità espressive e l'apprendimento di abilità personali, alle tante iniziative sportive in collaborazione con Special Olympics Italia volte alla conquista dell’autonomia e al miglioramento dell’autostima, a servizi di trasporto, ecc.  Soprattutto mi impegno a promuovere tutti quei progetti che saranno proposti, rappresentati e condivisi dai cittadini disabili del nostro Municipio e dalle loro famiglie,  finalizzati al benessere e alla tutela dei loro diritti.

I trasporti, ancor più dopo la fallimentare pagina legata ai filobus, restano un nodo da sciogliere per gran parte del territorio municipale. Cosa può fare un Presidente Municipale e cosa farai tu, se eletto, per migliorare il trasporto pubblico del territorio a Sud dell’Eur?

Rispetto alla questione corridoio della mobilità il nostro impegno è quello di sbloccare al più presto i lavori per la realizzazione del ponte del Filobus sul GRA così da procedere con il completamento dell'opera nel suo complesso. Sulla questione del trasporto pubblico sono state attivate in questi anni nuove linee che certamente hanno contribuito, soprattutto nelle zone più periferiche del nostro territorio, a migliorare i servizi e i collegamenti. Voglio sottolineare che il tema trasporto pubblico rappresenta una assoluta priorità del nostro programma. Dobbiamo ridurre le distanze tra i quartieri, potenziare i collegamenti con le stazioni della metropolitana e riorganizzare quelle linee di trasporto pubblico che oggi, per il loro percorso particolarmente tortuoso, non forniscono un reale servizio alla cittadinanza.


Il Comitato di Quartiere Decima Torrino ha chiesto l’impegno, ai candidati alla Presidenza del Municipio VIII, di realizzare una Consulta dei CdQ e, contestualmente, di stabilirne regole certe e chiare per la loro istituzione ed il loro funzionamento. Tu hai sottoscritto l’impegno. Perché pensi che sia necessario intervenire in tal senso?

Ritengo che i Comitati di quartiere costituiscano grazie al loro impegno civile e sociale una risorsa fondamentale per amministrare un territorio, in quanto si fanno portavoce delle istanze, dei problemi e degli interessi della collettività di quel quartiere e l’istituzione di un organismo come la Consulta dei quartieri consentirebbe la creazione di una rete permanente con le realtà rappresentative del territorio, favorendo la condivisione e l’individuazione delle soluzioni da intraprendere insieme al Municipio volte a migliorare la qualità dei servizi e soprattutto la qualità della vita dei cittadini.

In campagna elettorale si è fatto spesso riferimento a concetti come la trasparenza e la partecipazione. Come ritiene, Paolo Pollak, che debbano essere garantiti , ai cittadini, questi diritti? Se eletto cosa farà?

Penso che una buona amministrazione si misuri sul grado di trasparenza e di partecipazione che vengono assicurati ai cittadini, è per questo che nel Municipio questi diritti saranno garantiti non solo con una maggiore attenzione alla comunicazione e all’informazione attraverso la pubblicazione sul sito web municipale di tutti i servizi a disposizione dei cittadini per favorirne la conoscenza e l’utilizzo,  di tutte le informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione municipale, di tutti gli atti politici e amministrativi compresa la gestione delle risorse finanziarie e le modalità per l’accesso agli atti, ma soprattutto garantendo il pieno esercizio del diritto di ogni singolo cittadino di fornire suggerimenti, opinioni e valutazioni personali,  segnalare disservizi ed esprimere bisogni, in modo tale da creare una forte interazione con i cittadini che li renda cittadini attivi e partecipi delle scelte municipali .

Il Luneur, il più antico parco giochi d’Italia, rappresenta un monumento al degrado. Ma molti romani continuano a credere che un giorno possa tornare a funzionarvi   un lunapark, anche se in pochi conoscono il progetto del 2007, depositato al Municipio, del quale non si riesce ad ottenere un accesso agli atti. La precedente amministrazione non ha risposto alle aspettative dei residenti, né a quelle delle oltre 150 famiglie che vi lavoravano. Se verrai eletto, cosa proporrai di fare di quell’area che, lo ricordiamo,  appartiene a EUR S.p.a.?

Sono passati più di cinque anni e per il Luneur e per le 150 famiglie di giostrai ancora non si vede una soluzione definitiva. Vogliamo sapere cosa vuole fare Cinecittà e quando intende far partire i lavori di ristrutturazione e messa in attività della struttura. Ricordo che il Luneur, oltre a rappresentare un punto di riferimento per tutta la città, è un importante indotto economico e commerciale sia per le famiglie che vi lavoravano sia per i cittadini stessi. Se Cinecittà ancora non ha chiaro cosa fare del Luneur, se ancora non ha ben definiti i tempi e i modi per la partenza dei lavori comunichi tale impossibilità e ridia la struttura nelle disponibilità del Municipio che sicuramente saprà gestire la situazione in maniera più rapida. Sono troppi anni che aspettiamo risposte. L'immobilismo di Cinecittà sta aumentando il disagio delle famiglie che aspettano da anni di poter tornare a fare il loro lavoro.

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