rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Laurentino Laurentina / Via Alfonso Gatto

Il casale della Massima diventerà una sala matrimoni: firmato il protocollo tra Municipio e RomaNatura

Dopo anni di abbandono e degrado, lo storico edificio di via Gatto aprirà i battenti

Il casale della Massima torna a vivere, dopo anni di abbandono e degrado. L'area verde di via Alfonso Gatto al Laurentino Fonte Ostiense verrà riqualificata e dentro al casale ci sarà una sala matrimoni municipale, grazie al protocollo d'intesa firmato il primo febbraio da Municipio IX e Roma Natura, che ha l'edificio in gestione. 

Di proprietà del Campidoglio, nel 1999 è stato assegnato all'ente che a Roma si occupa della tutela di riserve come Marcigliana e nel IX quella di Decima Malafede e Laurentino-Acqua Acetosa, su quest'ultima avrebbe dovuto essere incentrato un museo all'interno del casale. Nel 2013 il dipartimento Patrimonio di Roma Capitale lo ha ripreso in consegna, iniziando l'opera di riqualificazione, ma quattro anni dopo nonostante la fine del cantiere nulla era stato ancora realizzato al suo interno, come denunciava il consiglio di quartiere del Laurentino Fonte Ostiense. 

Laurentino, il degrado si riaffaccia in via Gatto: il casale restaurato resta chiuso

Oggi, però, si prospetta un futuro differente per il casale della Massima, punto di riferimento di un'area che un tempo era coltivata da mezzadri agli ordini della famiglia Torlonia. "In moltissimi hanno chiesto nel tempo di vedere il casale e il parco intorno prendere vita - commenta la presidente del IX Titti Di Salvo a margine della firma dell'accordo con il presidente di RomaNatura, Maurizio Gubbiotti - prima di tutto le persone che abitano lì vicino. E insieme a loro nel tempo è maturato il desidero di poter utiiizzare quella struttura come sala matrimoni in luogo dell’angusto piccolo spazio oggi a disposizione al 1° ponte. Sala che solo la cura delle persone che lavorano in quegli uffici ha reso gradevole. Perfino restaurando con le proprie mani vecchie sedie.  Ma il casale non poteva essere usato dal Municipio perché non di sua proprietà". Oltre alla sala, verranno trasferiti anche gli uffici dello stato civile "che potranno lavorare in un ambiente più adeguato", conclude Di Salvo.

“Con molto piacere come Parco abbiamo raccolto la proposta da parte della presidente Titti Di Salvo, apprezzandone impegno e sensibilità nei confronti delle aree protette – dichiara Maurizio Gubbiotti, presidente di RomaNatura - di una collaborazione, che nei prossimi mesi metterà in campo una serie di azioni a favore della sostenibilità ambientale e sociale”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il casale della Massima diventerà una sala matrimoni: firmato il protocollo tra Municipio e RomaNatura

RomaToday è in caricamento