La sfida più impegnativa del Municipio XII: l’inclusione delle persone disabili
Approvato il Piano Regolatore Sociale del Municipio XII. Dalla “Fattoria Sociale” al “Dopo di Noi”, presentati i servizi della Consulta per la disabilità
Il territorio del Municipio XII, con ogni probabilità, è quello che maggiormente lega il suo nome ad iniziative intraprese per favorire l’integrazione delle persone disabili.
Oltre ad ospitare la sede nazionale di Special Olympics Italia, è sempre nel municipio, e più precisamente in via delle Tre Fontane, che si realizzarà la Cittadella dello Sport Paralimpico.
Disabilità intellettiva e fisica, dunque, trovano nel territorio la loro massima rappresentazione, almeno sul piano sportivo.
E sul versante sociale? Da questo punto di vista, va segnalata da anni l’incessante attività, su base volontaria, di moltissime persone che con molti sacrifici portano avanti le attività coordinate dalla Consulta per i diritti delle persone con disabilità.
“Oggi le persone disabili sanno chiedere in prima persona e, ove necessario, farsi rappresentare ed hanno trovato nelle Consulte un’autentica risorsa capace di occuparsi a 360° di tutte le necessità connesse con lo stato di non autosufficienza” ci spiega la dott.ssa Rosaria Uccello, tra le impagabili volontarie cui si faceva cenno.
La Consulta per i diritti delle persone con disabilità, che ha sede al n° 100 di Via Ignazio Silone, offre dunque un ventaglio molto ampio di servizi, ovviamente gratuiti, tanto sul piano della consulenza legale, quanto su quello amministrativo e fiscale.
Tuttavia, i servizi garantiti, non si limitano a quelli appena elencati, poiché il compito della Consulta è anche quello di farsi “volano di una complessa rete fatta di associazioni, famiglie, istituzioni, come Asl, Municipio e Scuola – fa notare la dott.ssa Uccello –ma anche curare l’informazione relativa a provvedimenti, pareri, sentenze; partecipare ai tavoli di lavoro come voce diretta dell’utenza; svolgere un’azione di controllo su come vengono gestite situazioni complesse come quelle inerenti la disabilità”.