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"Ecco perché ho lasciato il M5s. Sfiducia a D'Innocenti? Non voglio creare instabilità politica"

Filippo Errico è il quarto consigliere a lasciare il gruppo pentastellato nel Municipio IX. A RomaToday racconta i motivi dell'addio

La maggioranza in Municipio IX non è più grillina. L’addio di Filippo Massimo Errico al gruppo pentastellato, formalizzato il 10 febbraio, arriva dopo quello di altri tre consiglieri. A pochi mesi dalla fine del mandato.
 
Errico, come sta vivendo questo momento? In passato, portavoce che hanno lasciato il movimento, sono stati subissati di insulti.
 
Credo che il clima sia un po’ cambiato rispetto a quando succedevano queste cose. Per quanto riguarda il mio stato d’animo, devo riconoscere che non è stato facile compiere questo gesto: mi è molto dispiaciuto lasciare il M5s.

Perchè allora ha deciso di fare questo passo?
 
Hanno pesato delle dinamiche interne. Forse non sono stato bravo io a spiegare determinate cose o forse sono state sottovalutate. Mi riferisco, in particolare, alla mia richiesta di fare un bando per assegnare le postazioni libere nei mercati. Una questione che, da presidente della commissione Commercio, non posso più accettare.

Quando ha chiesto di fare questo bando e perchè ritiene che fosse così importante?
 
Ci sono postazioni nei mercati che non vengono assegnate e che potrebbero esserlo. Nel territorio abbiamo decine di operatori che le attendono da anni e che, in assenza di questo bando, operano in condizioni precarie . Sono soggetti a sanzioni amministrative e, di recente, hanno  anche cominciato  ad arrivare. Per loro non abbiamo fatto quanto avremmo potuto.
 
Quindi è per un motivo molto specifico che sta lasciando il M5s
 
Non le nascondo che hanno pesato anche delle scelte dell’amministrazione centrale che sono passate sopra il nostro Municipio, com’è stato per esempio per l’apertura del centro commerciale Maximo. Oppure com’è stato nel caso dell’intervento di Federica Angeli nella recente vicenda dell’allaccio idrico delle Cinque Colline.
 
Ora però lei ha lasciato il Municipio IX senza maggioranza. In tal modo l’opposizione potrebbe decide di presentare una sfiducia a D’Innocenti
 
E’ un’ipotesi plausibile, certo.

Lei la voterebbe?
 
Io continuerò a portare avanti le linee programmatiche per le quali siamo stati eletti. Prevedono, tra l’altro, il supporto alla piccola impresa, al commercio al dettaglio, invece qui si è finito, paradossalmente, per agevolare la grande distribuzione. Però non voglio creare, nel tempo che rimane alla fine della consiliatura, un’instabilità politica. 

 
Suona come un no. Però le sue dimissioni hanno fatto pensare che fosse pronto a passare ad un altro partito. Non è così?

Se avessi voluto fare questo passaggio, non sarei approdato al gruppo misto. E’ qui, invece, che penso di rimanere.
 
Ritrova gli ex pentastellati. Siete tanti.

Sì (ride) siamo quattro. Abbiamo lo stesso numero di consiglieri  del PD e di Fratelli D’Italia. E' un bel gruppo.
 

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