Sensori stradali per monitorare traffico e inquinamento: arrivano i lampioni intelligenti

Mille sensori su ogni lampione. Serviranno per monitorare il traffico, i livelli di luminosità, il rumore, l'inquinamento atmosferico. Grazie all'Unione Europea, Roma sperimenta l'illuminazione intelligente. 

Come funziona

"Ogni singolo punto luce – ha spiegato l'assessora capitolina alle infrastrutture Margherita Gatta –  verrà dotato di appositi sofisticati sensori in grado di andare a monitorare le condizioni di traffico e la luminanza presenti sulla strada, producendo quindi un risparmio energetico consistente e al contempo un miglioramento della sicurezza della circolazione". 

Il progetto finanziato dall'UE

Dalla collaborazione tra l'azienda reggiana Reverberi Enetec, l'Acea e l'Assessorato alle Infrastrutture di Roma Capitale, ha preso piede il progetto DIADEME, finanziato con i fondi del programma LIFE dell'UE. Il primo a beneficiarne sarà l'Eur. Sui pali del cosiddetto "Pentagono" saranno installati questi dispositivi dotati d'un migliaio di sensori che raccolgono i dati sull'inquinamento e la luminosità. Queste informazioni vengono poi recepite da una centralina che ha il compito di fornire la necessaria illuminazione per ognuno dei punti luce cui è collegata.

Un beneficio per l'intera città

"Il progetto di installazione e di recupero e analisi dei dati - ha dichiarato l'assessore - si concluderà entro la fine del 2019. I dispositivi installati rimarranno, a fine progetto, a disposizione di Roma Capitale senza nessun onere per l'Amministrazione che potrà continuare a utilizzarne i dati. Se l'analisi dei valori misurati produrrà risultati positivi, il progetto potrà essere diffuso e replicabile in altre zone di Roma". La sperimentazione prenderà infatti inizio nel quartiere dell'Eur, sempre più punto di riferimento cittadino nel campo dell'innovazione e della sostenibilità ambientale.