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Eur Torrino / Via Avignone

EUR: l’impianto sportivo di via Avignone apre ufficialmente i battenti

Prevista per sabato pomeriggio la prima partita ufficiale della squadra di Hockey Tevere Eur. Cimini (Pdl): “Bene l’apertura ma non dimentichiamoci degli altri impianti”

L’impianto sportivo di via Avignone, in zona Eur Castellaccio, si trova alle spalle delle due torri ed a pochissima distanza da via dei primati sportivi, dove un tempo sorgeva il velodromo olimpico.

UN IMPIANTO PER L’HOCKEY - Si tratta di un’area residenziale, ben collegata col Torrino e con l’EUR, e dunque con quartieri dalla notoria vocazione sportiva che, da sabato 16 marzo, vedrà ulteriormente arricchita la propria offerta. “Quello di via Avignone non è soltanto un impianto per l’Hockey. Abbiamo infatti pensato di costruire dei percorsi di partecipazione con le scuole, proprio per far vivere questo campo, non soltanto da chi lo pratica a livello agonistico –ci spiega Pietrangelo Massaro, Presidente della Commissione Sport (Pdl) – ma per tutti coloro che ancora non lo conoscono e che, così facendo, potranno appassionarvisi”.

L’APPUNTAMENTO - Il pomeriggio del 16, dunque, rappresenta una giornata significativa, per chi è abituato a vivere il territorio. “Dopo aver posato la prima pietra, insieme al Sindaco, al delegato allo sport Alessandro Cochi ed al Presidente Calzetta,  con la giornata di domani si inaugura, attraverso una partita ufficiale, la prima del girone di ritorno, una struttura importante. Per questo  voglio invitare – prosegue Massaro -  per la partita che inizierà alle ore 15, non soltanto quanti sono già appassionati dell’hockey, quanto piuttosto tutti quelli che, a vario titolo, amano lo sport e questo territorio”.

LA RINUNCIA DEL MUNICIPIO - Sull’attesa apertura della struttura, abbiamo chiesto un commento anche a Massimo Cimini, uomo di sport e Consigliere del Municipio XII “Io non posso che essere d’accordo con il collega Massaro sul fatto che un impianto aperto al territorio, costituisca una risorsa in più. Personalmente, da politico più che da uomo di sport, mi sembra doveroso ricordare che quell’impianto è stato tolto al Municipio, che ne aveva la competenza in quanto impianto sportivo monofunzionale derivante dal PdZ Eur Castellaccio, in favore di una competenza dipartimentale a fronte di una quadra che doveva essere trovata, sull’impiantistica comunale sul territorio municipale”.

IL RAPPORTO TRA COMUNE E MUNICIPIO - Una quadra che non mi sembra sia stata raggiunta perché nonostante il municipio abbia mostrato la propria disponibilità, non possiamo dire che lo stesso abbia fatto il Comune. Abbiamo ancora due mesi per chiudere qualche partita importante sull’impiantistica sportiva – incalza Cimini -  e non posso non pensare al Tre Fontane, ma sono sicuro che su questo ci sarà la volontà di tutti d’arrivare ad una soluzione condivisa. Comune e Municipio  - conclude il Consigliere Cimini - devono lavorare insieme su quest’obiettivo”.

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