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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Formula E all'Eur, i residenti puntano i piedi: "Questa volta devono ascoltarci"

Il ritorno della Formula E all'Eur per l'edizione del 2019, non raccoglie solo consensi. Ecco quali sono le richieste dei residenti

Il 13 aprile del 2019 i bolidi della Formula E torneranno a sfidarsi sul trecciato dell'Eur. La notizia, ora ufficiale, è di quelle destinate a dividere. Da una parte ci sono i tanti italiani che si sono appassionati alla sfida automobilistica, dalla prossima edizione prevista senza interruzioni. Dall'altra quei cittadini che hanno subito i disagi dovuti alla cantierizzazione del cosiddetto "Pentagono".

I cittadini disillusi

Le aspettative che avevano accompagnato la prima edizione della Formula E in Italia, erano state in buona parte frustrate. "Non possono che migliorare visto che l'ultima volta non ci hanno proprio ascoltati" commenta Paolo Lampariello, presidente dell'associazione Ripartiamo dall'Eur. "Ai residenti ed ai commercianti del quartiere, di questa manifestazione non resta che il ricordo dei disagi vissuti. Avevamo chiesto di approfittare della competizione sportiva per risolvere il problema della presenza di tante prostitute nel quartiere, e non abbiamo visto alcun miglioramento. Avevamo proposto di fare la manutenzione delle alberture, visto a viale Europa le fronde dei tigli oscurano gli appartamenti e non abbiamo visto neppure iniziare un intervento di potatura". Tra le richieste avanzate dall'associazione, c'era anche il rifacimento dei marciapiedi. Un'istanza che è stata parzialmente accolta. 

Lo sprone positivo

Eur Spa invece ha festeggiato l'annuncio della FIA. Per Roberto Diacetti, numero uno dell'ex Ente Eur, la notizia "ci  pone uno sprone positivo e nuovi obiettivi da centrare, per fare dell’Eur sempre più il luogo dei grandi eventi internazionali ad alto tasso di innovazione e di creatività, come è la Formula E, inserendoci nelle politiche di rigenerazione e valorizzazione del territorio, non solo con le nuove progettazioni ma anche e soprattutto attraverso la creazione di nuove filiere per il turismo, che producano ricchezza e occupazione". Diacetti è un fautore convinto della manifestazione che contribuisce a valorizzare il quartiere in chiave congressuale. Un obiettivo importante se si vuole rientrare dei fondi investiti per la realizzazione della Nuvola di Fuksas. 

Lo scetticismo dei residenti

Da una parte quindi, la presenza delle monoposto elettriche scalda i cuori dei tifosi e di chi ha il compito di valorizzare il patrimonio dell'Eur. Dall'altra alimenta lo scetticismo dei residenti e dei commercianti che, dalla manifestazione sportiva, non ottengono i vantaggi sperati. "Vedremo se quest'anno le istituzioni si approcceranno in una maniera diversa nei nostri confronti. Noi - ha concluso il presidente dell'associazione Ripartiamo dall'Eur - questa volta siamo pronti a puntare i piedi. Dopotutto, se i vantaggi sono soltanto per gli alberghi che in città si riempiono di turisti, allora è possibile organizzare l'edizione in qualsiasi altro quartiere della Capitale". 

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