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Emergenza rifiuti, D’Innocenti boccia la discarica di Falcognana: “Mette a rischio la tenuta del Municipio IX”

Intervista al presidente D’Innocenti (M5s): "Non partecipo alle protesta di piazza, ma ho già espresso il nostro no"

Ha indossato la fascia giallorossa per marciare in testa al corteo dei presidenti grillini che il 27 novembre ha sfilato alla Pisana. A fianco di Virginia Raggi. Dario D’Innocenti, minisindaco nel territorio che al km 14+300 di via Ardeatina ospita il sito dell’Ecofer, non vuole sentire parlare dell’ipotesi d’una discarica a Falcognana.

Presidente martedì 26 novembre lei, con gli altri minisindaci,  ha partecipato ad un incontro in Campidoglio con Virginia Raggi. E’ vero che ha dichiarato d’essere pronto a dimettersi, nel caso venga autorizzata una discarica di rifiuti urbani a Falcognana?

Non è corretto. Io non ho detto che mi sarei dimesso, perché credo che il ruolo del presidente d’un municipio sia quello di restare alla guida del suo territorio, salvo insanabili contrasti con chi governa in Campidoglio. Però ho fatto presente che, se l’ipotesi avanzata dalla Regione verrà attuata, non potrò garantire la tenuta politica della maggioranza municipale.

Perché no a Falcognana? Lì già c’è un sito in cui viene raccolto il fluff…

Oggi lì è presente una discarica che ha ottenuto delle autorizzazioni ad accogliere dei rifiuti pericolosi. Non è però pensabile farci arrivare anche quelli urbani perché siamo in pieno agro romano, a tre chilometri dal Divino Amore, in un’area anche in crescita sul piano demografico.

E quindi cosa farà adesso, parteciperà al sit-in di protesta organizzato per sabato 30 novembre?

Non parteciperò perché sabato ho un impegno fuori Roma. Ma anche perché, a prescindere, quello che dovevo fare e dire come Presidente del Municipio IX, l’ho comunicato  e fatto in occasione degli incontri che ci sono stati martedì 26 in Campidoglio e mercoledì 27 al Consiglio regionale del Lazio.

A proposito, perché avete sfilato alla Pisana? Non si è capito il senso della presenza dei minisindaci, con la Raggi. Tra il pubblico ad ascoltare il Consiglio regionale sui rifiuti. Come se non fosse istituzioni ma semplici cittadini…

Nove presidenti grillini su dieci si sono recati alla Pisana per spiegare ai cittadini presenti qual è realmente la situazione. Non ha aderito solo la Crescimanno, ma per ragioni di salute.

E qual è la situazione?

La Regione si trova a dover affrontare delle criticità. Da una parte c’è una lettera dell’Unione Europea che minaccia una procedura d'infrazione, perché il piano rifiuti del 2012 è stato largamente disatteso. E poi perché c’è stato un incidente a Colleferro, dov’è morto un operaio e la magistratura ne ha disposto la chiusura per 10-15 giorni. Inoltre, c’è la promessa che la Regione ha fatto al sindaco di Colleferro di chiudere quella discarica dal 7 gennaio 2020.

E quindi, la sommatoria di queste considerazioni, ha portato la Regione a chiedere al Campidoglio di stringere un accordo, che martedì la Sindaca ha presentato ai presidenti di Municipio. Accordo che prevedeva l’apertura d’una discarica a Falcognana. Giusto?

No, abbiamo semplicemente esaminato un’ipotesi che ci è stata prospettata dalla Regione. Non dovevamo ratificare un accordo preso. Ed abbiamo detto che non siamo d’accordo ed al contrario siamo disponibili a utilizzare le aree bianche che, nel dicembre 2018,la Sindaca ha trasmesso alla Regione. Se poi fosse necessario valutare altri siti, li valutiamo. A condizione che non mettano a rischio la salute dei cittadini e che non necessitino di altre deroghe sul piano ambientale.

E queste condizioni escludono Falcognana?

Si, esattamente. Falcognana non è adatta ad ospitare una discarica per i rifiuti urbani di Roma.

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