Torrino: il Municipio si prepara a ridiscutere l’edificazione di Casal Grottoni
Una contestata variante, rispetto a quanto inizialmente previsto, comporterebbe un aumento esponenziale di edilizia residenziale nell’area denominata Casal Grottoni. A giorni un nuovo passaggio in Commissione Urbanistica
C’era una volta il Torrino. Un quartiere residenziale, avvolto nel verde, a pochi passi dal raccordo anulare e da importanti consolari come la Colombo e l’Ostiense.
Non distante dall’Eur, la zona automaticamente era stata classificata “di pregio”, ed il costo delle abitazioni, coerentemente con queste premesse, non è mai stato particolarmente accessibile.
LE TRASFORMAZIONI URBANISTICHE. Tutto questo, costi a parte, potrebbe mutare nel volgere di qualche anno. La trasformazione urbanistica che interesserà, con o senza stadio, l’area di Tor di Valle, devasterà uno degli ultimi lembi di agro romano, lasciando sopravvivere soltanto l’ansa del Tevere, una fettuccia stretta e lunga inviolabile. L’edificazione di Castellaccio, con i due grattacieli che, quando saranno finalmente consegnati, ospiteranno diverse migliaia di cittadini, tra nuovi residenti e pendolari. Le costruzioni su via della Grande Muraglia, in zona Torrino Sud, risultanti dalle compensazioni urbanistiche della Tenuta di Tor Marancia, sono già a buon punto. In sostanza, del Torrino, per come lo conosciamo oggi, resterà ben poco.
NUOVO PASSAGGIO IN COMMISSIONE URBANISTICA. Lo sanno i residenti e lo sanno i loro rappresentanti cittadini, ed in particolare il Comitato di Quartiere Decima Torrino che già diversi anni fa, aveva provato ad interloquire con le istituzioni per dissuaderle da un proposito: trasformare le cubature previste su Casal Grottoni, da commerciali in residenziali.