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Porta Medaglia: arriva il no trasversale alla discarica

Carenze infrastrutturali, vincoli paesistici, la presenza di altre discariche nel territorio ed il desiderio di rilanciare un differente approccio ai rifiuti, compattano i no all’ipotesi Porta Medaglia

Si torna a parlare di discariche nel territorio del Municipio XII. Dopo aver sventato l’ipotesi, a lungo caldeggiata, di realizzare la sede post Malagrotta a Solfatara, sull’Ardeatina, torna a palesarsi l’incubo.

LA NOTIZIA - “Solo alcuni mesi fa il Municipio si era espresso negativamente, con un parere ampiamente motivato, sull'ipotesi discarica alla Solfatara e tra pochi mesi sarà attiva la raccolta porta a porta in tutto il nostro municipio – ricorda Massimiliano De Iuliis, consigliere Pdl del Municipio XII - Ora apprendiamo dalla stampa che esisterebbe una nuova ipotesi discarica in località Porta Medaglia all'interno di una discarica di sola terra proveniente dagli scavi della Metro C. Ancora una volta, sempre se la notizia venisse confermata, ci chiediamo con quale logica sia stato individuato il sito”.

DISCARICHE E VINCOLI - Che ci possano essere delle difficoltà, a dislocare il nuovo sito a Porta Medaglia, è abbastanza evidente “La zona è a ridosso delle abitazioni ed insiste tra la via Laurentina e via Ardeatina, area sottoposta al vincolo paesistico del decreto Bondi – ricorda De Iuliis -  Abbiamo inoltre già evidenziato che il nostro territorio ha "già dato" perchè ci sono già due discariche a Porta Medaglia, una a Fioranello, una in zona Selvotta, due in via Ardeatina ed una di rifiuti pericolosi a Falcognana, a poche centinaia di metri dal sito di cui ora si parla e vicinissimi dal previsto inceneritore di Roncigliano. A questo aggiungete la vicinanza da Santuario del Divino Amore, voi ve la immaginate una discarica a Lourdes ? Cosa avranno mai fatto di male gli abitanti del Divino Amore  e di questo quadrante di Roma sud ?”

INADEGUATEZZA INFRASTUTTURE VIARIE - Ma se  l’ipotesi di realizzare una nuova discarica a Porta Medaglia è problematica, non lo è soltanto in ragione di vincoli paesistici, o dell’importanza di luoghi religiosi da preservare. In effetti, come tante volte evidenziato anche dallo stesso De Iuliis, la zona è particolarmente critica sul piano infrastrutturale. “ A quanto detto – riprende De Iuliis in una nota stampa -  aggiungiamo l'inadeguatezza delle strade esistenti e le pessime condizioni in cui si trovano le arterie grazie alla gestione di Zingaretti e, visto che i proprietari avrebbero chiesto alla Regione il cambio di autorizzazione da terra ad altri materiali, non crediamo che Zingaretti abbia intenzione di accanirsi ancora su questo territorio.  Infine ricordiamo che in via Ardeatina è Vietato il Transito ai TIR per cui, non essendoci a Roma elicotteri che trasportano i rifiuti, non capiamo come possano arrivare i rifiuti a destinazione”.  In virtù di queste considerazioni, De Iuliis dichiara che  “L'ipotesi è assolutamente ridicola e va rispedita al mittente. NO alla DISCARICA e in qualsiasi altra zona all'interno del nostro territorio- Saremo al fianco dei cittadini del nostro Municipio -  conclude De Iuliis- che gia organizzati nel "vecchio" coordinamento "No Discarica Solfatara” sono pronti a riattivarsi".

IL SUPERAMENTO DELLE DISCARICHE - Anche dal centrosinistra, arrivano le prime dichiarazioni contrarie al progetto di realizzare la nuova discarica a Malagrotta. Ed anche se la prospettiva d’analisi, come vedremo, è più sistemica che territoriale, ciò che non differisce è il secco no al progetto “Porta Medaglia”. “Apprendiamo dalla stampa la presunta indicazione da parte del commissario Sottile di un’area da destinare a discarica in zona Laurentina, vicino Porta Medaglia – scrive il coordinatore di SEL nel XII Municipio -Siamo contrari e pronti alla protesta se necessario. Lo mettiamo in chiaro subito, senza mezzi termini, aggiungendo che non si tratta di una battaglia "NIMBY"  per intercettare il consenso dei cittadini bensì di una prospettiva sistemica e di civiltà attorno alla gestione del ciclo dei rifiuti a Roma”. La contrarietà espressa dal coordinatore di SEL, risulta immediatamente chiara nel passaggio successivo del comunicato:“Dobbiamo fare un passo nel futuro, o si superano le discariche come sistema o saremo per sempre inchiodati in una estenuante battaglia di resistenza di territorio in territorio, oggi ci opponiamo noi e domani qualcun altro, ottenendo solamente finte vittorie: lo spostamento della discarica sotto casa di altri.”

UN NUOVO CICLO DEI RIFIUTI - “La ricetta per uscire da questa aspirale è ristrutturare il ciclo dei rifiuti – osserva Stazi - come evidenziano molti comitati, in particolare puntando sul riciclo, il riuso, il porta a porta e la differenziata. Sinistra ecologia libertà è in campo anche per garantire la centralità della prospettiva ecologista nel centrosinistra del XII Municipio e per questo non ci sottraiamo dal prendere una posizione netta in difesa dell’ambiente”.

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