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Discarica Falcognana, Presidio: “L’emergenza rifiuti è costruita ad arte per arricchire i soliti noti”

Dal Ministro Orlando all’Assessore Estella Marino, passando per Zingaretti, Sottile ed il sindaco Marino. Il Presidio non fa sconti, e lancia pesanti accuse

Il Presidio No Discarica Divino Amore, ha alzato il tiro. Ed ora nel tritacarne sono finiti un po’ tutti gli attori istituzionali, considerati a vario titolo responsabili di una situazione divenuta di difficile gestione. "Siamo di fronte a una palese violazione degli articoli della Costituzione, ovvero il 9 che sancisce la tutela paesaggistica e il 32 che tutela la salute pubblica. nella totale assenza di qualsiasi valutazione correlata a questi due principi costituzionali", dichiara il Presidio No discarica Divino Amore, che prova a dimostrare l’incostituzionalità del procedimento.

IL MIBAC TENUTO AI MARGINI - "Ma non è tutto", fanno osservare gli aderenti al Presidio. "Non si vedono coinvolti nel processo decisionale il MIBAC, il ministero della Salute, enti di cui il Presidio ne ha chiesto la presenza con forza e fin dall'inizio della vertenza. Il ministro si era impegnato a parole a pubblicare le carte, ma non lo ha mai fatto, dal momento che il commissario Goffredo Sottile ha presentato il 12 settembre la relazione integrativa, tutt'ora secretata”.

LE  RESPONSABILITA' ISTITUZIONALI - Ma come si diceva, le responsabilità sono imputate a tutti gli attori istituzionali. “Zingaretti, che dovrebbe riunificare queste richieste e fare chiarezza sulle autorizzazioni ambientali accordate alla Ecofer, tenendo conto del vincolo Bondi, fa orecchie da mercante -  osserva il Presidio -  Almeno, il governatore del Lazio, faccia le verifiche su chi ha firmato gli atti autorizzativi di questa discarica. Marino, il sindaco fantasma, ha declinato ogni responsabilità, almeno per questa periferia. Il primo cittadino, come anche la giunta precedente guidata da Gianni Alemanno devono dare spiegazioni sui 52 milioni stanziati il 4 agosto 2012 per il ‘Patto di Roma’, che prevedevano l'inizio della raccolta differenziata porta a porta, mai partita. Anche l'assessore all'ambiente Estella Marino, - incalza il Presidio - sembra scomparsa di scena. Addirittura si è trincerata dietro ad un mutismo impenetrabile. Ricordiamo che risolvere la questione rifiuti significa coinvolgere tutte le istituzioni, le quali, ahimè, sono incredibilmente fuggite. Per questo sono tutte colpevoli, nessuno escluso, dalle giunte precedenti fino a quelle attuali".

EMERGENZA CREATA AD ARTE - Un j’accuse piuttosto duro, quello elaborato dai residenti che si riconoscono nel Presidio, che si arricchisce di un ulteriore importante passaggio."Stiamo assistendo ad una emergenza rifiuti costruita ad arte per ingrassare i soliti noti – scrivono gli aderenti al Presidio - in cui gli unici danneggiati risultano essere i cittadini. Il ministro dell''Ambiente s'informi anche su Roncigliano dove viene sversato il 'tal quale' e faccia le verifiche sulla storia dell'arte dell'Ecofer. Noi oggi- si legge ancora  nel comunicato - in questo scenario dove le istituzioni si sono dileguate, manifesteremo ancora una volta contro la discarica al Divino Amore. E diremo a gran voce che sono tutti colpevoli di questo scempio ambientale. Oggi  - conclude la nota - ricordiamo con una certa soddisfazione che il ministro Bray si è fatto carico delle responsabilità del suo ufficio, chiarendo una volta per tutte le verifiche di compatibilità con i vincoli paesaggistici presenti nell'area della Falcognana".

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