Decima: ancora miasmi e rumori. Il primo indiziato resta il depuratore Acea
Spiegazioni ritenute insoddisfacenti. Amministrazione in fuga, al momento di votare un documento condiviso. Il Municipio, sulla questione miasmi, fa "acqua" da tutte le parti
Un incontro in Aula Consiliare discretamente partecipato.
Presenti i tecnici del Comune, oltre che l’ing. Ranalletta, direttore dell’impianto ACEA ATo 2 Rm Sud, il più grande d’Europa. Quasi tutti schierati i consiglieri d’opposizione, tranne Durastante (Pd) e Culasso (Api). La maggioranza, divisa, che tentenna ed abbandona l’aula al momento del voto. Ed una trentina di cittadini, inferociti per l’ennesimo rimpallo di competenze.
“Siete venuti qui con le mani vuote, e questo ci dispiace” ha dichiarato Federico Polidoro, presidente del Cdq Decima Torrino “abbiamo aspettato, pazientato,ma non siamo più disposti, a queste condizioni, a sederci ad un tavolo di confronto. Ci state spingendo a fare quello che avremmo evitato: adire le vie legali”.
I miasmi ed i rumori, che da anni molestano i residenti di Decima e Torrino non sono affatto cessati.
Al contrario, ora gli stessi disagi vengono ravvisati nei quartieri di Mostacciano e Vitinia, i cui rappresentanti sono intervenuti in Aula Consigliare per denunciare lo scontento.
Niente di fatto, comunque, con i consiglieri di maggioranza indecisi sul comportamento da tenere: votare un documento unitario presentato dal Pd, oppure sottrarsi all’incombenza. Nel dubbio, l’amministrazione municipale, tranne rare eccezioni, ha deciso di astenersi, facendo mancare il numero legale alla votazione.
Tutto da rifare.
Con una spiegazione, fornita in merito alle “puzze” che non convince. Si tratterebbe, secondo ricerche prodotte da ACEA, di un collettore in via Fosso del Torrino.