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Venerdì, 19 Aprile 2024
Eur Laurentina / Largo Peter Benenson

Promuovere le comunità energetiche contro il caro-bollette, approvata una mozione in IX

L'atto di Canale (Civica Raggi) e Cerisola (M5S) passato all'unanimità. Il 17 gennaio la giunta aveva già aderito ad un bando della Regione sulla transizione ecologica

Dopo l'adesione dell'amministrazione municipale del IX al bando "Lazio in transizione", resa nota lo scorso 17 gennaio, anche dal parlamentino di largo Peter Benenson arriva una decisa spinta verso la realizzazione di comunità energetiche nel territorio: è stata infatti approvata all'unanimità una mozione sul tema, a firma di Carla Canale (Civica Raggi) e Marco Cerisola (M5S). 

Promuovere l'autoconsumo collettivo

Nel testo della mozione i due consiglieri d'opposizione chiedono alla presidente Titti Di Salvo "in continuità con la manifestazione di interesse già presentata dalla giunta del IX in adesione al bando della Regione, di promuovere la creazione di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo". Una scelta che cerca anche di anticipare le conseguenze della crisi energetica e il caro bollette che già sta mettendo in ginocchio le attività commerciali. 

Ridurre i costi per chi vive nel disagio economico

L'idea, già sposata dalla giunta, è quella di lanciare con i fondi del Pnrr distribuiti dalla Pisana un progetto pilota a Vitinia e poi estenderlo in altre 10 comunità in tutto il IX. "Il progetto prevede il coinvolgimento dei cittadini residenti - ricordano Canale e Cerisola - e l'impiego di aree o edifici di proprietà comunale, in particolare sostenendo prioritariamente le forme di configurazioni che generano benefici diretti con la riduzione dei costi in bolletta per i cittadini con maggiore disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di povertà energetica". La richiesta si estende alla creazione di "apposito sportello o centro informazioni" per sensibilizzare e promuovere la pratica. 

Cosa sono le comunità energetiche 

Le comunità energetiche sono diventate realtà grazie alla conversione in legge del decreto Milleproroghe 162 del 2019. Sono associazioni di cittadini, commercianti, enti locali o imprese che uniscono le forze dotandosi di impianti per la produzione e l'autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Tutti i soggetti coinvolti si possono trovare in un perimetro anche più ampio di un condominio, ma devono essere collegati alla stessa cabina di trasformazione dell'energia, affinché non costituisca l'attività commerciale principale. Si parla invece di autoconsumo collettivo, invece, quando a mettersi "in società" sono le famiglie e altri soggetti che si trovano nello stesso edificio o condominio. 

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