La comparsa di una gru a Cecchignola Ovest, desta preoccupazione tra i residenti
“Cecchignola Sud” segnala la presenza di “una gru che non fa primavera”. Ricciardi:“Il cantiere si comincia a materializzare. A rischio paralisi la mobilità”
Una gru non fa primavera, titola con sarcasmo un post apparso sul blog “Cecchignola Sud”, l’associazione di cui è portavoce l’Avv. Daniele Ricciardi. “Sono trascorse due settimane dalla nostra ultima lettera al Sindaco di Roma ed al Presidente del Municipio, ormai dimissionari in vista delle prossime elezioni. Nessun contatto. Nè scritto nè orale. Nè diretto nè indiretto. Intanto però i cittadini di Cecchignola Sud hanno registrato una importante novità: una imponente gru è atterrata nell’area di SolePieno, ridente comprensorio promosso dalla Immobildream di Roberto Carlino” segnala Ricciardi.
“Tra l’indifferenza dei politici locali o il tentativo di spostare l’attenzione su altri temi (come la prossima inaugurazione della linea ATAC 721) - contata Ricciardi - il cantiere di Cecchignola Ovest si inizia a materializzare con il rischio di paralizzare nei prossimi anni il traffico su Via della Cecchignola, compresa la navetta interquartiere”. La preoccupazione, del portavoce del gruppo “Cecchignola Sud non è mai troppo tardi”, come di tanti altri residenti, è chiara “Per tanto, forse troppo, tempo abbiamo raccolto informazioni e sensibilizzato Istituzioni e cittadini, ma sembra che il destino del quadrante Sud-Ovest sia definitivamente segnato. Possibile che nessuno sia in grado o voglia fornire notizie su tempi e modi di attuazione dei programmi urbanistici e sulle soluzioni, anche transitorie, per garantire la mobilità dei residenti?”.
Dal raddoppio di via Kobler, che doveva diventare una tangenziale, all’idea di incrementare i pesi urbanistici nel quadrante, la questione della mobilità rimane un problema gravoso. Ma non soltanto per la zona di Cecchignola perché, per ragioni diverse, anche nel limitrofe municipio VIII (ex XI), con l’edificazione dell’I-60, si potrebbe determinare una situazione davvero complicata da gestire sul piano della viabilità. Ma c’è un altro elemeno comune, in tutte queste vicende, che sembra spaventare molti residenti, e non solo. La realizzazione di questi nuovi quartieri, oltre all’assenza di risposte in materia di mobilità, avrà ricadute importanti anche sul consumo di territorio. Quel territorio a cui, invece, i residenti dei due municipi continuano a dimostrare di rivolgere un’attenzione particolare. E la riuscita, oltre le aspettative, de “la marcia per la terra” di domenica 21, ne rappresenta l’ennesima testimonianza.
