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Martedì, 16 Aprile 2024
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Casal Brunori: per i residenti l’antenna non serve a nessuno

Rifiutata la proposta di localizzare l'antenna, giudicata inutile, a pochi metri da via Maestrini, i residenti chiedono al Comune di realizzare un piano quadro delle antenne. Com'è previsto dalla legge

Non è bastato lo sciopero della fame. Come non sono stati sufficienti i numerosi presidi, nel quartiere come sotto la sede della Vodafone, per far desistere la multinazionale dal suo intento.

Una lettera aperta. Per questo, forti delle proprie convinzioni, i residenti di Casal Brunori hanno deciso di ricorrere ad una lettera aperta, rivolta alle istituzioni capitoline, ma anche a quelle municipali. Per chiedere di non installare l’antenna SRB nel proprio quartiere. Ma anche per domandare, com’è previsto da una legge quadro, che venga approntato un regolamento sull’installazione delle antenne nelle aree antropizzate.

Il silenzio del Campidoglio. “A seguito della notizia della richiesta di autorizzazione per l’installazione di una Stazione Radio Base Vodafone, è stato necessario avviare azioni di opposizione all’installazione dell’impianto – ricorda Filippo Cioffi, Presidente del CdQ, in una lettera indirizzata alle istituzioni cittadine - Sono state, infatti, raccolte più di 1.000 firme, inviate centinaia di lettere di protesta da parte dei cittadini e presentata opposizione formale del Comitato tramite uno studio legale incaricato”.Eppure, nonostante la risolutezza dei residenti, prosegue Cioffi “il Dipartimento IX del Comune di Roma ha scelto di non prendere in considerazione le istanze dei cittadini, autorizzando di fatto, l’installazione in oggetto.

L'alternativa scartata. Successivamente, il Presidente del Municipio Roma XII ha avviato un tavolo di confronto tra tutti i soggetti coinvolti al fine individuare un’alternativa al sito prescelto – e nonostante il tentativo di conciliazione – la  Vodafone ha indicato come unica alternativa tecnicamente possibile un’area verde di fronte alla rotonda di via Mezzocammino”. A poche decine di metri da via Maestrini, dove l’antenna verrà installata, come nella simulazione della foto pubblicata. Un’opzione che i residenti non hanno preso in considerazione, dal momento che non ritengono che l’opera sia loro particolarmente utile.

Un'antenna inutile. “Si precisa, inoltre, che la Stazione Radio Base, autorizzata quale opera di urbanizzazione primaria è totalmente inutile – si legge nella lettera del CdQ - in quanto nel quartiere è già presente la copertura totale outdoor di Vodafone 2G (GSM/GPRS) e 3G (UMTS/HSPA) come dichiarato dalle stessa società, mentre la vera finalità dell’impianto è ad uso esclusivamente commerciale, volto cioè ad aumentare l’effettiva velocità e capacità della rete funzionale all’utilizzo dei Tablet, internet Key e Smartphone”.
Uno scambio, quello tra salute e servizi, che i residenti di Casal Brunori hanno sempre rifiutato. In maniera pacifica, e facendo riferimento alle leggi in vigore. E così, mostrando una coerenza non indifferente, tornano a fare i conti con gli articoli ed i comma, per avvalorare la propria posizione.

No Antenna Vodafone battaglia residenti Casal Brunori

Il piano quadro delle antenne. “Al fine di evitare interpretazione scaltra e spregiudicata della normativa vigente – scrive poco oltre il Presidente del CdQ - si richiede a tutte le forze politiche, così come richiesto dal comma 6 dall’art 8 della legge Quadro N. 36 del 14 febbraio 2001, di adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Nelle more – si può leggere nelle ultime righe della lettera aperta - si richiede di delocalizzare la SRB nel sito alternativo già proposto dall’amministrazione Municipale il 20 giugno 2012 in un’area comunale a ridosso della Via Cristoforo Colombo.
 

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