Tor de’ Cenci: il centrodestra chiede di accelerare il trasferimento dei Rom
I consiglieri del Pdl premono per trasferire i Rom nel campo di La Barbuta e dichiarano, con un'affermazione tante volte ascoltata “Dopo 20 anni di attesa non è più procrastinabile”
Ancora una volta, il centro destra municipale si esprime a favore del trasferimento dei Rom, nel Campo in costruzione, e non ancora ultimato di La Barbuta, a Ciampino.
Trasferimento imminente già lo scorso gennaio. A fine dicembre, incontrando i residenti nella parrocchia del Villaggio Azzurro, si ricorderà come il Vice Sindaco Belviso desse per imminente questa operazione. Con una certa sorpresa, la Belviso parlò di un trasferimento da realizzarsi entro i primi di gennaio. La sorpresa era dovuta al fatto che, era noto, il Consiglio di Stato aveva appena bocciato il Piano Nomadi.
Il Campi di La Barbuta. Tornando alle cronache più recenti, è di ieri il comunicato congiunto di quattro consiglieri municipali del Pdl, che si sono espressi sull’urgenza con la quale affrontare il problema.
"Nell'ambito dell'applicazione del Piano Nomadi ed essendo oramai in via di completamento l'ampliamento del campo della Barbuta – affermazione già ascoltata a dicembre, quando il Vice Sindaco dichiarò che occorrevano solo 5 giorni di lavorazione– riteniamo che sia divenuto urgentissimo il trasferimento e la chiusura del campo nomadi abusivo di Tor de Cenci così come annunciato qualche giorno fa al centro anziani di Spinaceto dal Sindaco, dal Vice Sindaco e dal Presidente del municipio” dichiarano in una nota congiunta i Consiglieri Pollak, Aloisi, Cacciotti e Caggiano.
Chiusura non procrastinabile. Il fatto che la visita del Sindaco nel Centro Anziani di via Carlo Avolio risalga agli inizi di maggio, porterebbe a ritenere che, in questo lasso temporale, i lavori a La Barbuta siano già stati terminati.
“La chiusura non è procastinabile, alla luce dei tanti problemi che negli ultimi mesi tale campo ha portato alla cittadinanza – riprendono i quattro consiglieri - oltre che dal punto di vista della legalità anche dal punto di vista ambientale: anche in questi ultimi giorni numerose sono state le chiamate di cittadini esasperati dei fumi provenienti dal campo e costretti a tenere finestre chiuse per l’aria irrespirabile”.
L'assenza ventennale delle istituzioni. Delle denunce effettuate dai cittadini, abbiamo più volte dato atto. E tuttavia, nonostante la solerzia nelle segnalazioni, che ci risulta siano state costanti nel corso degli ultimi anni, non si è quasi mai intervenuto per impedire il realizzarsi di altri roghi. Portando la situazione ad uno stato emergenziale, al punto che, per la conclamata assenza delle istituzioni - sono spariti, ad esempio, i presidi medici e di polizia municipale che in un primo momento erano presenti - il Campo è diventato da "regolare a tollerato". Lo status “abusivo” è una novità di queste ore. E comunque, adesso, i residenti sono effettivamente esasperati – sono molte le testimonianze che però preferiscono non essere riportate – per una situazione che si è lasciato precipitasse.