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Lunedì, 4 Dicembre 2023
Eur Laurentina / Largo Peter Benenson

Un anno di Di Salvo, le opposizioni accusano: "Nessun ascolto e troppo morbida sui rifiuti"

Il giudizio di Lega, FdI, M5S, Civica Raggi e Azione sull'operato della minisindaca Pd

Il bilancio delle opposizioni sul primo anno di amministrazione Di Salvo in IX municipio non lascia spazio a grosse interpretazioni. Se Azione mantiene toni più sobri e la Lega è quasi propensa ad assegnare una sufficienza, tutt'altro il giudizio e ben più aspri i toni da parte delle altre formazioni politiche che siedono nel parlamentino di largo Benenson. M5S, Civica Raggi e Fratelli d'Italia puntano il dito contro la minisindaca Pd, accusandola di non essere in grado di ascoltare le istanze di tutto il consiglio e di aver gestito con troppa morbidezza il tema rifiuti e inceneritore. 

Fratelli d'Italia: "Avrebbero dovuto fare le barricate contro l'inceneritore"

"I nostri quartieri non sono più puliti, ci si aspettava un cambio di passo - fa sapere Massimiliano De Juliis di FdI - invece le azioni messe in campo sono state a macchia di leopardo". Il candidato alla presidenza, sconfitto al ballottaggio un anno fa, non accetta l'atteggiamento dell'amministrazione di centrosinistra in tema di rifiuti: "Sull'ampiamento dell'ex cava Covalca hanno proceduto tentando un accordo con il gestore - ricorda - ma le criticità erano evidenti ed è tutto naufragato, tanto che lo stesso assessore Lepidini si è dovuto scusare. Sul termovalorizzatore la presidente ha già detto di non essere contraria, ma un impianto così grande non serve a Roma e soprattutto non a noi del IX che abbiamo la percentuale più alta di differenziata. Di Salvo avrebbe dovuto fare le barricate, difendendo il territorio, invece sta accettando supinamente le decisioni a livello centrale". Insoddisfazione diffusa anche sulla gestione dei centri sportivi, sugli spazi pubblici e sui lavori pubblici. Nel primo caso "non si è mosso un dito - sottolinea De Juliis - considerando che ancora non ci sono novità su via Mendozza, su via Pontecorvo e su via De Vitis dove addirittura persiste un'occupazione abusiva". Non viene digerito nemmeno il progetto per l'affidamento dell'ex scuola dei lillà di Decima: "Ci muoveremo a tutti i livelli - annuncia il consigliere - perché c'è un vizio di forma". I lavori pubblici "sono pressoché fermi, ci sono ancora strade dissestate mentre vengono rifatte solo le principali e gli appalti sono quelli vecchi conclusi adesso". Insomma, per l'esponente del partito della neopremier Giorgia Meloni "tanti documenti e risoluzioni, poca sostanza. Non vedo grandi miglioramenti". 

Il leghista: "Bene su partecipazione e diritti, bocciatura netta su ambiente e sport"

Piero Cucunato, unico esponente della Lega in IX, a novembre votò a favore delle linee programmatiche della presidente Di Salvo: "Lo feci perché c'erano iniziative condivisibili - ricorda - e a distanza di un anno ci sono temi sui quali penso si stia facendo bene. Il coinvolgimento dei cittadini, i diritti, il commercio. Il municipio è più aperto e partecipato e su questo promuovo l'amministrazione. Purtroppo la bocciatura netta arriva sulle politiche ambientali: brancoliamo nel buio, non c'è pulizia e non migliora la differenziata". Anche il leghista evidenzia criticità nel settore degli impianti sportivi: "Non c'è stato un bando né un avviso pubblico - dichiara - che abbia apportato migliorie alla situazione dei nostri impianti". Per Cucunato "c' sinergia tra maggioranza e opposizione ma spero non sia fine a se stessa. Ho chiesto più soldi per la sicurezza stradale e il mio atto è stato votato da tutti. Va fatto di più anche per la sicurezza di Torrino Mezzocammino. Se dovessi dare un voto sarebbe a malapena una sufficienza". 

M5S e Civica Raggi: "La giunta gode del lavoro altrui e impedisce alle opposizioni di operare"

Carla Canale e Marco Cerisola, rispettivamente della Civica Virginia Raggi e del M5S, esprimono insieme il loro giudizio è negativo. "Dopo un anno dobbiamo evidenziare che il bilancio sull’operato della giunta non può dirsi positivo - fanno sapere - . I numerosi atti votati in consiglio hanno visto scarsa esecuzione da parte della giunta, sia quelli attinenti interventi rilevanti che quelli di lieve entità. Tutto quanto ad oggi è stato effettuato, apertura centri anziani, asili nido e potature, sfalcio e quant’altro anche di manutenzione stradale è il completamento di bandi di gara ed attività precedenti ed opere iniziate nella scorsa consiliatura". Il riferimento che viene portato a titolo esemplificativo è quello all'accordo quadro triennale da 8 lotti per il periodo 2019-2021, dedicato alla manutenzione del verde verticale, con quasi 7 milioni di euro stanziati per il IX e Castelfusano oppure le gare europee "l'ultima delle quali aggiudicata a inizio settembre 2021 - ricordano Canale e Cerisola - che hanno consentito di iniziare l’attività di cura dei pini malati di cocciniglia e di prevenzione per evitare il diffondersi di tale malattia". Per il rifacimento del manto stradale "i bandi in corso sono stati approvati e messi in esecuzione dalla scorsa consiliatura - ricordano i due consiglieri di opposizione - e oggi consentono di sopperire a molte esigenze del territorio e a far fare bella figura alla giunta non per propri meriti. Tra l'altro molti fondi stanziati dalla giunta Raggi per il 2022 sono fermi al palo con il rischio che tornino al Campidoglio". E ancora: la soppressione delle linee scolastiche per i quartieri extra-Gra "dove i territori sono sempre più in difficoltà". "Come opposizione abbiamo sempre cercato di essere propositivi  - affermano Canale e Cerisola - e spingere la giunta a compiere le cose necessarie, ma i nostri atti sono stati spesso bocciati e poi riproposti come atti propri della maggioranza. Da ultimo dobbiamo rilevare che abbiamo circa 11 interrogazioni scadute e non risposte.  Quel che emerge è il tentativo neanche troppo celato di impedire alla minoranza di operare". Inevitabile un passaggio sul tema rifiuti: "Nonostante si siano svolte già sedute di consiglio in merito all'inceneritore - dicono - la maggioranza ha deciso di non decidere, non difendendo come avrebbe dovuto fare il territorio da impianti che creeranno grossi problemi alla salute dei cittadini, all’ambiente ed alle imprese agricole del territorio a costi esorbitanti".

I calendiani: "Non avremmo dovuto accettare la consegna delle aree verdi non avendo personale sufficiente"

Infine la lista Calenda Sindaco, che in IX esprime due consiglieri di Azione. Marco Muro Pes e Fulvio Bellassai utilizzano toni più pacati e scelgono tre punti chiave per anticipare quello che, prossimamente, sarà un bilancio più approfondito fatto sulle linee programmatiche: "La città dei 15 minuti declinata in IX è un suggestivo titolo - dicono - applicato in un contesto come questo e non senza criticità. Degli atti del consiglio che vanno in questa direzione ancora non se ne vede la ricaduta concreta nei nostri quartieri. Un esempio su tutti, forse il più eclatante, è la riapertura degli uffici anagrafici di Spinaceto che servirebbero un bacino di utenza di circa 80.000 abitanti: nonostante una risoluzione di maggio, ancora non sono stati avviati gli interventi necessari". "Da parte della giunta - proseguono - rileviamo un coinvolgimento preventivo, a volte discontinuo, a volte parziale, del consiglio, in occasione di molte scelte operative". C'è poi il problema della carenza di personale: "Mancavano 90 unità a inizio consiliatura - ricordano Bellassai e Muro Pes - purtroppo a distanza di un anno, nonostante vari atti di consiglio, la situazione non è mutata. Anzi, è peggiorata. In questo quadro di forte carenza di personale, si inserisce la questione del decentramento: un obiettivo auspicabile e da raggiungere presto, ma che, con la situazione difficile del personale in tutti i settori, aggrava la gestione di tutte le attività degli uffici e dei servizi, con una ricaduta negativa sulla qualità dell’offerta verso i cittadini. Pensiamo che la presidente, prima di accettare nuovi e ulteriori carichi per gli uffici (un esempio recente è il trasferimento di gestione di oltre 70 ettari di giardini e aree verdi), avrebbe dovuto pretendere la regolarizzazione dell’entità del nostro organico".

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