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Tor de’ Cenci: una petizione per impedire la bretella

Il Vice Sindaco, a sorpresa, si impegna nella battaglia dei residenti contro la realizzazione della bretella Tor de' Cenci-A12, mandando una petizione, con il suo nome, nelle case di ogni abitante. E' sincero interesse oppure una strumentalizzazione

Squadra che vince non si cambia. Con questo detto, desunto dalla tradizione popolare, si riescono a spiegare molte cose. Tra queste, forse, anche l’idea del Vice Sindaco di spedire, nelle cassette postali di ciascun residente tra Tor de’ Cenci, Spinaceto e dei quartieri limitrofi, una petizione contro la Bretella.

La comunicazione via lettera. La scelta di ricorrere alle cassette postali, infatti,non è nuova. Ed al contrario si è rivelata vincente nei mesi che precedettero l’ultima campagna elettorale, ormai quasi cinque anni fa, quando soprattutto gli abitanti di Tor de’ Cenci venivano rassicurati, dall’allora Consigliera Municipale Sveva Belviso (Pdl) circa l’inevitabile trasferimento del Campo Nomadi.

Maratona di solidarietà. I Rom sono ancora lì, e proprio stasera si tiene una maratona di solidarietà che coinvolgerà molti artisti, dal gruppo Tetes de Bois a Moni Ovadia, per un’iniziativa voluta da Arci, Sant’Egidio e Amnesty International. Però la scelta risultò sensata, perché contribuì sicuramente ad incrementare il bacino di voti, consentendo il salto dal ruolo di Consigliere Municipale a quello di Assessore ed infine, per un rimpasto di Giunta, di Vice Sindaco.

Un ravvedimento operoso. E che ci possa essere il rischio di una nuova speculazione, è quanto si evince dalle parole di Maurizio Messina, coordinatore del Circolo A. Burocchi di Spinaceto e portavoce della Federazione della Sinistra nel territorio.
“Sembra quello che, mutuando l’espressione dal Ministero delle Finanze, viene definito un ‘ravvedimento operoso’. Ed è la classica situazione in cui si trova un contribuente che, sentendosi in difetto, decide di muoversi prima d’esser pizzicato - commenta Maurizio Messina, che aggiunge – in verità la Belviso già all’epoca del presidio di Porta Pia – quindi due settimane fa – ci aveva fatto sapere d’esser contraria alla Bretella. E la cosa è positiva, purché non sia strumentale”.

Le elezioni imminenti. Il sospetto che lo sia, a qualche residente è venuto. E forse anche per questo che, il Comitato di Quartiere, ha chiesto, quasi intimato, al Vice Sindaco di mantenere le promesse, ricordando a tutti, in una lettera aperta, come  “ fu eclatante la campagna del Vice Sindaco Sveva Belviso che puntò tutto, ma proprio tutto, sulla chiusura del campo nomadi di Tor de’ Cenci, forse a causa della vicinanza con Tre Pini, suo bacino di voti”.
“Bisogna vigilare perché sembra che molti stiano salendo sul treno in corsa – ammonisce il coordinatore del Circolo Burocchi di Spinaceto – visto che le elezioni sono vicine e che si è capito come le persone seguano e si mobilitino contro la realizzazione della Bretella. Nessuno vuol perdere il treno– ricorda Messina che, con la Federazione della Sinistra, da tempo si è schierato al fianco del Comitato No Corridoio –e tuttavia valuteremo, alla fine, dai fatti compiuti, non tanto dai proclami o dalle parole profuse”.

Speranza e scetticismo. Tuttavia la speranza che il Municipio ed adesso il Comune, si stiano schierando contro un’opera fortemente voluta dalla Giunta Polverini, rimane. Sebbene, come precisa Giuseppe Contenta, capogruppo PD al Municipio XII  un po’ di scetticismo permane, tra i residenti, visto che “quest’interessamento della Belviso lascia perplessi, poiché sembra quasi che la mano destra  non sappia cosa faccia la sinistra” dichiara  riferendosi all’allineamento politico, in ordine al Popolo delle Libertà, dei tre livelli istituzionali coinvolti nella decisione.
 

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