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Vitinia: segnalati inutili sprechi alla stazione

Dopo la notizia di scale ed ascensori disattivati, con grave danno per anziani e disabili. E quella di ieri, sulle biglietterie fuori servizio, la stazione di Vitinia è ancora nell'occhio del ciclone. Stavolta vengono segnalati inutili consumi elettrici

Vivere a Vitinia, amena località realizzata in epoca fascista su una collina dell'Agro Pontino, alle volte non deve sembrare particolarmente agevole.
Le difficoltà maggiori, in un luogo edificato con l'idea di renderlo inarrivabile, probabilmente per la presenza d'importanti serbatoi nascosti nel sottosuolo,  è facile da intuire. La piaga più profonda di Vitinia dunque, nemmeno a dirlo, è costituita dai collegamenti.

Il calvario dei trasporti pubblici. In particolare da quelli, del tutto assenti sul versante dei trasporti pubblici, che dovrebbero consentire ai suoi abitanti di raggiungere i quartieri limitrofi, da Tor de' Cenci a Torrino Mezzocammino, passando per il Villaggio Azzurro.
Ebbene, da un pò di tempo a questa parte, sta diventando un calvario anche l'altro asse di collegamento, garantito dal trenino Roma Lido, tra Vitinia e gli altri quartieri della Capitale."Considero davvero inaudito ciò che sta accadendo in questi giorni sulla Roma – Lido; una delle linee di trasporto pubblico in cui si riserva il peggior trattamento agli utenti - ha commentato in giornata Gemma Azuni, Consigliera Comunale in quota SEL, già Presidente del Municipio XII - i problemi di questa tratta sono davvero gravi e la colpevole inerzia di questa giunta di centrodestra non ha fatto altro che ingigantirli. Ma in questi giorni si sta davvero oltrepassando il segno; gli utenti rimasti in città, stremati dal caldo, fanno i conti con altri disservizi che rendono il viaggio fra Roma e Ostia una vera e propria odissea" commenta l'ex Presidente del Municipio XII.

I disagi per i viaggiatori. "Ascensori di stazione non funzionanti, biglietterie chiuse, macchine erogatrici automatiche guaste, in particolare a Vitinia; esercenti che possono vendere i biglietti in ferie e l’ATAC, che non ha saputo far fronte ad un problema prevedibilissimo, finisce per costringere i viaggiatori a rinunciare al servizio perché impossibilitati ad acquistare i titoli di viaggio" rimarca la Azuni, prima di affondare con un'altra denuncia, che aggiunge un'ulteriore tassello ad un mosaico già compromesso.


Gli sprechi dell'azienda. "Gli stessi viaggiatori, però, possono “ammirare” le lampade della stazione di Vitinia accese giorno e notte, con un ridicolo spreco di soldi pubblici mentre nessuno si è posto il problema di installare un interruttore crepuscolare; come farebbe l’amministratore del più piccolo condominio" ironizza la Capogruppo di SEL al Comune.
"Mi aspetto e solleciterò, comunque, provvedimenti immediati da parte di ATAC per ristabilire condizioni decorose del servizio di trasporto pubblico sulla Roma Lido, poiché trovo ingiusto e vergognoso costringere a viaggiare le persone in questo modo". Oppure, per dirla in maniera diversa esprimendo lo stesso concetto, è ingiusto e vergognoso costringere, in questo modo,  le persone, a non viaggiare. 

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