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Ardeatina: una fermata dell’autobus pensata per Indiana Jones

La fermata “Casali della conracchiole”, delle linee 702 e 720, è irraggiungibile per un residente normodotato. Priva di marciapiedi, per raggiungerla è necessario “camminare in mezzo alla carreggiata”

Lo scriviamo da anni che via Ardeatina versa in condizioni spaventose. L’ordinanza della Provincia di Roma che ne vieta il transito ai mezzi pesanti, in qualche modo conferma la nostra convinzione. Un’impressione che del resto è frutto delle comunicazioni inoltrateci tanto dai consiglieri municipali quanto dai residenti.

IRRAGGIUNGIBILE SENZA MARCIAPIEDI - Torniamo dunque a parlare di una delle consolari più insidiose della città, e lo facciamo ricorrendo proprio alla segnalazione d’un residente, che si rivolge a noi per mettere in evidenza “la totale mancanza di criterio con cui e' stata sistemata la fermata dell'autobus ‘casali delle cornacchiole’ per linea 702 e 720 sulla via Ardeatina. Questa fermata  - ci scrive il cittadino - e'  infatti sia difficilissima che pericolosissima da raggiungere, poiché  non vi sono marciapiedi lungo quel lato della via Ardeatina e quindi bisogna camminare lungo la strada che e' sempre trafficatissima e frequentata da auto e grossi tir che vanno ad alte velocità”. E purtroppo i numerosi incidenti accorsi ai pedoni, cagionati anche dal passaggio di grossi veicoli su una strada piuttosto stretta, ne rappresentano la prova più significativa.

SENZA PENSILINE NE' PANCHINE - “Una volta raggiunta la fermata in questione, il pericolo non e' scampato..dopo aver rischiato la vita camminando lungo l'Ardeatina, proprio nella carreggiata – sottolinea il residente - e dopo, in caso di pioggia, essere stati coperti di fango dagli spruzzi della auto, si arriva alla piattaforma della fermata che e' priva di pensiline e di qualsiasi panchinetta..e considerando i tempi di attesa del bus, anche di 40 minuti,si rischia una bella insolazione in estate e una bella polmonite in inverno”.Insomma, serve un fisico alla Harrison Ford dei tempi migliori, per raggiungere una semplice fermata dell’autobus.

ROBA DA CIRCO - “La situazione sarebbe semplice in un paese civile, cioe' fornire la fermata di pensilina e panchina e soprattutto di un marciapiede che la renda praticabile e possibile da raggiungere- suggerisce il cittadino - visto che ora lo possono fare solo i funamboli del circo e gli avventori che godono nel rischiare la vita”. In sostanza, sembra che per poter usufruire d’un pubblico servizio, sia necessario utilizzare l’attrezzatura di Indiana Jones. Oppure, al limite, prendere qualche lezione dall’inossidabile Philippe Petit, l’equilibrista che passeggiava su una corda sistemata tra le torri gemelle. Ha ragione il lettore: è roba da circo.

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