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Altre Appia Antica Nord / Via Ardeatina

L'Ardeatina passa al Comune: la Città Metropolitana cede la gestione

Si è aperto un tavolo interistituzionale per risolvere i problemi del tratto fino a Falcognana

Buche, marciapiedi inesistenti o incompleti, incidenti stradali, transito di mezzi pesanti nonostante la fragilità del manto. La via Ardeatina è una strada antica, ma antichi sono anche i suoi problemi. Ed è per questo che una delle soluzioni principali su cui stanno discutendo Roma Capitale, IX municipio e Città Metropolitana è quella di derubricarla da strada provinciale a strada urbana. 

Via Ardeatina tra asfalto dissestato e incidenti mortali

Lo scopo è quello di poter intervenire più celermente su opere come illuminazione, marciapiedi, imposizione di limiti di velocità e il tanto ambito divieto di transito dei Tir, che i residenti degli insediamenti fuori dal Gra chiedono da anni. Per non parlare della pericolosità della strada, spesso teatro di incidenti gravi, purtroppo anche mortali: l'ultimo 4 giorni fa, con il decesso di Alessandro Massimi, 45 anni, militare dell'Esercito. Il 31 marzo si verificarono addirittura due sinistri gravi, con altrettanti feriti, nel giro di un'ora. 

Il tavolo di coordinamento interistituzionale

"Abbiamo istituito il tavolo di coordinamento - spiegano la minisindaca del IX Titti Di Salvo, l'assessora ai lavori pubblici e mobilità Paola Angelucci e la delegata a viabilità e mobilità dell'ex provincia Manuela Chioccia - insieme all'assessorato al patrimonio, all'urbanistica e alla mobilità del Comune, al dipartimento lavori pubblici e alla polizia locale di Roma Capitale IX Gruppo, con lo scopo di affrontare e risolvere i problemi di sicurezza che affliggono da anni la via e le persone ci vivono e transitano".

Da strada provinciale a urbana

Tra i vari agomenti sul tavolo, un ruolo principale è stato assegnato a quello che vede la possibilità di derubricare il tratto di via consolare dove insistono i centri urbani, fino a Falcognana. In sostanza via Ardeatina passerebbe da strada provinciale a strada urbana, uscendo dalla diretta competenza della Città Metropolitana: "Potremo così realizzare interventi propri delle strade urbane - continuano nella nota le tre amministratrici - dall'illuminazione ai marciapiedi, dai limiti al divieto di transito dei Tir". Tir che, con la costruzione del termovalorizzatore a Santa Palomba, non dovrebbero passare poiché i rifiuti dovrebbero viaggiare su ferro sfruttando il vicino collegamento ferroviario. 

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