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Monumento Foibe Giuliano Dalmata: “Un gesto vile non ci intimorirà”

L'ex Assessore Municipale Matilde Spadaro va all'attacco di chi ha imbrattato il monumento contro le foibe "La verità su quegli accadimenti è nota. Mi chiedo perché proprio ora un gesto tanto vile"

La secchiata di vernice che ha imbrattato il monumento che ricorda le vittime nelle foibe, non è piaciuta alle istituzioni in carica. Ma non è piaciuto nemmeno a chi, anni addietro, si era adoperato perché proprio nel quartiere Giuliano Dalmata, venisse realizzata quell’opera commemorativa. “Lo spirito di quel monumento, la cui genesi e realizzazione ho seguito personalmente negli anni tra il 2006 e il 2008 fino alla sua inaugurazione nel febbraio 2008 – ricorda Matilde Spadaro, già Consigliere e Assessore Municipale –  non sarà cancellato mai da questo gesto vigliacco”.

UN GESTO VILE - Spadaro che di quel progetto progettato da Giuseppe Mannino, conserva ancora tutte le carte, pone anche un pesante interrogativo.  “C’è da chiedersi però perché proprio ora sia avvenuto un gesto tanto vile e puerile. In 6 anni – osserva l’ex Consigliera di Sinistra e Arcobaleno - non era mai accaduto nulla e il monumento è sempre stato per la popolazione un elemento rispettato proprio per il suo portato storico”.

LA VERITA' STORICA  - “D’altronde la verità degli accadimenti terribili occorsi alle popolazioni di origine italiana presenti sul territorio dell’ex Jugoslavia nel dopoguerra è ormai accertata. E’ necessario dunque, dato il clima che si è venuto a creare – osserva Spadaro, alle ultime amministrative candidatasi con la Lista Marchini - che la giunta Marino si faccia carico di dare un maggior impulso alla diffusione della tragedia della foibe con ulteriori iniziative culturali volte alla diffusione tra la popolazione della verità storica degli accadimenti”.

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