"Comune ed Eur spa spieghino cosa intendono fare dell'ex Velodromo". E spunta l'ipotesi stadio della Roma
Mentre Raggi incontra Friedkin, si fa largo la suggestione di realizzarlo nell'area dell'ex Velodromo olimpico
Il destino dell’ex velodromo, l’impianto olimpico abbattuto nel 2008, e quello del nuovo stadio della Roma potrebbero unirsi. “L’area dell’ex velodromo si trova a poca distanza da due stazioni della metro b ed è inoltre servita dalla Roma Lido. Io negli anni scorsi avevo anche suggerito di farlo lì lo stadio, spiegando che Totti avrebbe potuto raggiungerlo anche a piedi” ha ricordato il presidente della commissione municipale all'Urbanistica Paolo Mancuso. L’ex grillino, entrato in rotta di collisione con il M5s anche per la sua contrarietà al progetto dello “stadio fatto bene”, ha rilanciato una sua vecchia suggestione. “A Londra, d’altra parte - ha sottolineato l’ex pentastellato - sono stati costruiti degli impianti sportivi tra i palazzi”. Dunque perchè non puntare sull’Eur?
La commissione Urbanistica del Municipio IX
Per capire se la suggestione ha un margine di attuazione, bisogna comprendere quale sia il futuro dell’area che ospitava l’ex velodromo olimpico. Un tema, quello relativo al suo utilizzo, che è rientrato tra gli argomenti affrontati il 3 marzo dalla commissione Urbanistica del Municipio IX. Nel corso della seduta, a cui erano invitati anche Eur Spa e l’assessore comunale Luca Montuori, l’ente di prossimità ha provato a verificare l’evoluzione dei progetti legati alla riqualificazione di quell’area verde, da tempo inutilizzata.
Il piano casa nell'ex velodromo
Su destino dell’ex velodromo si sono avvicendati varie proposte. L’ultima, ricordata dalla direzione tecnica del Municipio durante commissione Urbanistica, era quella che prevedeva di riqualificarla sfruttando le opportunità offerte dal piano casa. Nella primavera del 2017 la società che gestisce il patrimonio immobiliare dell’Eur ha presentato un progetto che finalizzato a costruire in due comparti. Uno di questi era nel perimetro che un tempo ospitava il tempio delle biciclette da corsa. In tutto venticinquemila metri quadrati di superficie lorda (includendo anche le quote destinate ad attività direzionali e commerciali) con una parte riservata anche all’edilizia sociale.
L'operazione trasparenza del Municipio
“Non sappiamo che fine abbia fatto quel progetto e di conseguenza, poichè oggi nè il Comune nè Eur Spa si sono presentati, torneremo a chiederglielo in una successiva seduta - ha precisato il presidente della commissione Paolo Mancuso - come istituzione di prossimità, proviamo a fare trasparenza sul destino di quell’area”.
L'incontro tra Raggi e Friedkin
Intanto la sindaca ha incontrato la proprietà giallorossa. Il 2 marzo Dan Friedkin, l’ad Guido FIenga ed il il responsabile dei rapporti istituzionali dell’As Roma, sono stati ricevuti da Virginia Raggi. La società ha fatto sapere il Campidoglio, è ancora intenzionata a costruire lo stadio e “sta valutando tutte le ipotesi”.
Destini incrociati
Nell’incertezza che regna sulla scelta della futura sede, non va quindi scartata quella di un impianto all’Eur. La strada della riqualificazione dell’area dell’ex velodromo potrebbe così incrociare quella della realizzazione di uno stadio che i Friedkin continuano a chiedere “integrato con il territorio”. In via dei Primati sportivi, a due passi dalla metro, c’è uno spazio che potrebbe fare al caso loro.