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Municipio IX, ok per aiuole e spartitraffico sponsorizzate. Ma senza cartelloni

Votato all'unanimità il nuovo regolamento che prevede, in cambio della manutenzione, la sponsorizzazione di aiuole e spartitraffico. Cacciotti: "Chi vorrà partecipare ora che hanno tolto la possibilità di mettere anche piccoli impianti pubblicitari?"

Novità in vista, per quanto riguarda la manutenzione delle aree verdi del Comune. La delibera con cui, la vecchia amministrazione di centrodestra, aveva disciplinato la loro cura in cambio di una sponsorizzazione, è stata modificata. Nel parlamentino di via Silone tutti d’accordo nell’aumentare aiuole e spartitraffico. A dimostrazione della bontà dell’iniziativa.

LE NUOVE SPONSORIZZAZIONI ORIZZONTALI

C’è un altro aspetto che ha fatto registrare il voto unanime dei consiglieri. La decisione di eliminare i cartelli sui quali, i privati che effettuavano la manutenzione, erano soliti apporre i propri loghi. Al loro posto, sarà possibile “attribuire visibilità allo sponsor attraverso l’apposizione, a raso terra, di segni lapidei e/o  composizioni di fiori e/o di piante”. Una decisione singolare, che però è figlia di una nota del ministero dei trasporti che vieta la collocazione di cartelli o insegne pubblicitarie all’interno delle rotatorie stradali”. La questione è controversa.

INDICE PUNTATO CONTRO LA NUOVA DELIBERA

“Senza la possibilità di installare le piccole targhe pubblicitarie mi sembra ovvio che viene meno anche l’interesse dei privati a farsi carico della manutenzione di queste aree. Così il progetto muore – osserva Marco Cacciotti, presidente del municipio quando il vecchio regolamento venne approvato –  Invece di accanirsi su questa iniziativa che negli anni ha funzionato, cominciassero ad intervenire sui mega cartelloni che deturpano rotatorie ed intersezioni stradali. Dispiace infine  dover apprendere che alcuni esponenti che, come il sottoscritto in passato hanno voluto questo progetto, oggi non abbiano fatto nulla per difenderlo, arrivando addirittura a sostenere la delibera del Movimento Cinque Stelle”. Un riferimento neppure troppo velato ai colleghi del centrodestra municipale. Anzi, di Fratelli d'Italia visto che l'altro partito di Forza Italia, ha provato a modificare la delibera. Vedendosi bocciare gli emendamenti, con i quali si chiedeva tra l'altro di sostituire i segni lapidei ed i fiori raso terra, con “cartelli di idoneo formato previsti dal codice della strada”, il capogruppo Piero Cucunato ha deciso di abbandonare l'aula.

L'ASTENSIONE E LE SPONSORIZZAZIONI RASOTERRA

Non tutti i consiglieri hanno sostenuto la decisione di modificare la vecchia delibera sulle sponsorizzazioni. I rappresentanti del Partito Democratico che erano  presenti in aula, si sono infatti astenuti. “Noi abbiamo provato a partecipare, inserendo emendamenti ed ordini del giorno – spiega Alessandro Lepidini – ho fatto notare che ci sono delle rotatorie che non sono di proprietà del Comune, bensì della Città Metropolitana. Ma a parte questo, vorrei sottolineare che il contributo del privato è essenziale nel garantire la manutenzione di queste aree. A condizione che, come finora avevamo fatto, gli si riconosca la possibilità di mettere una targhetta, non centro un cartellone. Trovo che l’idea di usare fiori e segni lapidei rasoterra, possa funzionare per le pochissime rotatorie che sono inclinate. Per tutte le altre occorre un drone per riuscire a vedere l'inserzione rasoterra – ironizza il consigliere Lepidini – per questo mi sono astenuto, si doveva fare una proposta diversa”.

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