Degrado all’EUR: Santoro propone la chiusura di EUR SpA
In occasione della visita del Sindaco al centro Elsa Morante, il Presidente Santoro ricorda i tanti scandali che hanno riguardato il territorio, ormai evidentemente degradato. L'attenzione si focalizza soprattutto sulla gestione di EUR SpA
E’ muro contro muro. E non usa tanti giri di parole per dirlo, il Presidente Santoro. Il degrado che quotidianamente offende il quartiere più noto del territorio, è sin troppo evidente. E per il Minisindaco sembra avere anche un'origine chiara, ravvisabile nella modalità in cui, negli anni, è stato gestito EUR S.p.A.
IL DEGRADO NEL TERRITORIO - “La maggior parte delle inchieste degli ultimi anni parte purtroppo da questo Municipio – ha ricordato il Minisindaco, in occasione delle visita di Ignazio Marino al centro Elsa Morante - dallo scandalo Mancini ai filobus, dal rugby al Tre Fontane ai Punti Verde Qualità, fino al campo nomadi di Castel romano”. Il degrado, evidentemente, non riguarda soltanto la gestione di EUR SPA. Ma è all'ex Ente che il Presidente Santoro, arriva con un ragionamento.
LA GESTIONE DI EUR SPA - In effetti le vicende legate ai Punti Verde Qualità, si sono concentrate essenzialmente nel quartiere di Spinaceto. Sono i suoi parchi ad esser stati sfregiati e non certo da EUR S.p.A. Ma la questione del degrado, evidentemente, è più stridente nel quartiere dell’EUR. “ Serve pulizia e dobbiamo fare una considerazione su cosa vuole essere Eur S.p.A. Questo ente - va all’attacco Santoro - non può essere ricordato come quello dei 20 milioni per la parcella di Fuksas e quello che ha prodotto Riccardo Mancini. Forse è arrivato il momento di pensare ad un controllo più efficace da parte del Comune di Roma o forse, meglio, é arrivato il momento di chiudere Eur S.p.A.”
