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Unioni civili: il Municipio IX gioca di sponda col Campidoglio

Annunciata l'intenzione di iscrivere la prima coppia omosessuale al registro di Unioni Civili.Il Municipio IX gioca di sponda col Comune e "plaude" alla determinazione del Sindaco Marino

Il municipio IX, dopo una laboriosa approvazione del Registro delle Unioni Civili, procede speditamente per la sua implementazione. Complice anche il clima creatosi in Campidoglio, con il Sindaco Marino schierato sugli scudi in difesa dei diritti per le coppie gay. Intanto in viale Ignazio Silone, alcuni cittadini cominciano a formalizzare il desiderio di veder riconosciuta la propria unione.

IL REGISTRO MUNICIPALE - I primi ad averne fatto richiesta, sono due residenti legati da una lunga relazione sentimentale, Fabio e Leonardo. “A fine mese ufficializzeremo la loro scelta con una ‘cerimonia’ che organizzeremo nella Sala del Consiglio municipale – ha annunciato  il Presidente Santoro che poi ha precisato come – oltre a questa coppia gay, ce n'è anche una eterosessuale che ha chiesto la registrazione della propria unione e, se vorrà, sarò lieto di ufficializzare personalmente anche la loro unione”.

LA SPONDA AL SINDACO - Soddisfazione è stata espressa anche dalla Consigliera democratica Paola Vaccari, tra le più decise sostenitrici del Registro. “Dal territorio arriva una forte spinta al riconoscimento delle unioni civili, al riconoscimento delle famiglie di fatto. Le Istituzioni a tutti i livelli non  la possono più ignorare”. Poi la consigliera si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “Plaudo alla determinazione del Sindaco Marino che ha trascritto i matrimoni contratti all'estero”. Una considerazione che è stata condivisa anche dal Presidente Santoro. “L'iniziativa del Sindaco Ignazio Marino segna un bel giorno per i diritti. Noi proseguiremo a 'celebrare' le iscrizioni al Registro fino a quando non sarà data l'ufficialità giurisprudenziale ad ogni amore, contro le discriminazioni e contro le disparità”.

GLI AVVOCATI DELLE COPPIE LGBT - Dal livello municipale a quello capitolino, vanno registrate le reazioni delle coppie omosessuali, sposatesi all’estero, a cui il Sindaco Marino ha convalidato l’unione. Bersaglio principale della giornata è stato il Prefetto Pecoraro, che  sul finire della scorsa settimana aveva suggerito, inutilmente, al sindaco Marino di rispettare la circolare del Ministro Alfano. “Diffideremo il prefetto di Roma perché nessuna autorità amministrativa, né il prefetto, né il ministro e né lo stesso sindaco, possono cancellare la trascrizione del matrimonio, in quanto è un atto che la legge riserva all'autorità giudiziaria” ha spiegato all'Adnkronos l'avvocato Antonio Rotelli, dell'avvocatura per i diritti lgbt-Rete Lenford.

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