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Cessione patrimonio di Eur Spa: possibili ripercussioni sulla Nuvola

Il Tribunale Civile dovrà decidere se avvallare il piano di ristrutturazione presentato da Eur Spa, tenendo conto delle perplessità avanzate sulla vendita di quattro palazzi storici. Le risorse servono anche a coprire parte delle spese per la Nuvola

Doccia gelata per l'Eur Spa. I commissari giudiziali, hanno infatti messo una serie di paletti, che rischiano d'inficiare seriamente il piano di ristrutturazione, presentato in Tribunale lo scorso giugno. L'elemento centrale riguarda la cessione di una parte del patrimonio dell'ex Ente Eur, all'Inail. Secondo i commissari infatti "l'offerte di Inail per l'acquisto di quattro palazzi di Eur Spa, non è assistita da garanzie, ma risulta condizionata all'omologa da parte del Tribunale". Sarà quest'ultimo, in ogni caso, a dover prendere la decisione finale.

LA CESSIONE DEI PALAZZI STORICI - La vendita dei beni in questione, vale a dire il  Palazzo della Scienza Universale, quello delle Arti e Tradizioni Popolari, il Palazzo Mostra dell'Autarchia e del Corporativismo ed il Palazzo Mostra dell'Agricoltura e delle Bonifiche, serve per completare l'operazione più onerosa che Eur Spa sta affrontando: la Nuvola di Fuksas. Per onorare i debiti accumulati con Condotte, che si sta occupando della realizzazione del Palazzo dei Congressi, Eur Spa aveva intenzione di accendere un finanziamento col Ministero  dell'Economia e delle Finanze per un valore di circa 37 milioni i euro. Questo avrebbe consentito di girare a Condotte una cifra, secondo l'agenzia DIRE che ha preso visione della relativa documentazione, di oltre 24 milioni di euro. C'è però un tema importante da considerare.

IL FUTURO DEL CENTRO CONGRESSI - L'esposizione debitoria di Eur Spa verso Condotte, lo scorso 30 aprile ammontava ad oltre 45 milioni di euro. Una cifra che già supera la soglia limite del 15% dell'appalto complessivo (quasi 240 milioni di euro). E ciò significa che Condotte potrebbe intimare ad Eur Spa la risoluzione del contratto per inadempimento. Per evitare che questo possa accadere, cosa che comporterebbe sicuramente un ulteriore dilatarsi dei tempi di realizzazione del Centro Congressi, Eur Spa aveva pensato di vendere parte del proprio patrimonio. Per i commissari però "sembrerebbe che l'operazione venga sostenuta assumendo il concreto rischio che Eur spa – leggiamo in una nota dell'agenzia Dire - non possa onorare regolarmente gli oneri derivanti dalla prosecuzione del contratto con Condotte".  La partita è davvero complicata. E l'ultimazione della Nuvola di Fuksas dipende anche da come verranno giocate le prossime mosse. Al Tribunale Civile ora il compito, preso atto dei pareri dei commissari giudiziali, di decidere sul da farsi.

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