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Occupazione Papillo: il Comitato di Quartiere torna a chiedere lo sgombero

Il Comitato di Quartiere, nel ricordare le problematiche connesse alla presenza del Casale Pachamama occupato, torna a chiederne lo sgombero in una lettera inviata ad istituzioni e forze dell'ordine

Il Comitato di Quartiere del Papillo, non  è mai stato ambiguo nei confronti del PachaMama. Da quando l’occupazione del Casale dell’Ara dura, Ida Salsone, Presidente del Comitato di Quartiere, ne chiede lo sgombero. E torna a farlo scrivendo, ancora una volta, una lettera indirizzata al Sindaco Marino, al suo Vice Nieri, al Prefetto ed al Questore. Ma anche a tutti i comandanti provinciali delle forze di pubblica sicurezza. Ai commissariati ed alle stazioni dei carabinieri.

STANCHI E DELUSI - Si parte da una premessa. “Nonostante il Presidente del Municipio IX nel comunicato pubblico del 10 aprile abbia ribadito ‘che i Casali del Papillo devono essere liberati dall’occupazione così come richiesto dal Consiglio Municipale’ - leggiamo nel testo scritto dalla Presidente del CdQ - i cittadini residenti che sopportano da mesi l’arroganza, la prepotenza e l’inspiegabile ‘intoccabilità’ degli occupanti, sono stanchi e delusi dall’inazione delle Istituzioni e sono preoccupati dall’escalation di eventi che ormai settimanalmente vengono organizzati nei casali”.

L'OCCUPAZIONE - All’interno della lettera, Ida Salsone, Presidente del CdQ ha ricordato “ la pericolosa vicinanza (10 metri) alla scuola materna ed elementare G. Pallavicini, frequentata da bambini di età compresa tra i 3 ed i 10 anni espone i piccoli studenti ad inutili rischi. La nota del Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica n. 109266 dell’8/11/2013 che richiedeva lo sgombero dei casali entro 4 giorni è disattesa da oltre 4 mesi”. Ed ancora “l’assenza di sicurezza elettrica con allacci abusivi di fortuna ai contatori della vicina scuola, nonché l'assenza di servizi igienici e di qualunque misura di controllo sulla salubrità dei locali determina l'assoluta inadeguatezza del sito ad ospitare persone ed eventi”. C’è poi un passaggio in relazione al fatto che  “ gli eventi aperti al pubblico si svolgono in totale mancanza di autorizzazioni e senza alcuna considerazione dei pericoli per i cittadini e per gli occupanti stessi”.

LA RICHIESTA DI SGOMBERO - Forte di queste premessa, il Presidente del Comitato di Quartiere Papillo Acqua Acetosa Ostiense, torna a richiedere “di intervenire per cessare l’occupazione in corso e ripristinare la legalità nel quartiere e di i diffidare formalmente il coordinatore degli occupanti, dal pubblicizzare eventi aperti al pubblico e dal richiamare persone presso il sito attraverso volantini o siti internet”.  La lettera si conclude con la preghiera “di dare riscontro scritto allo scrivente Comitato, nei modi e nei tempi previsti dalla legge, in merito alla presente richiesta”.

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