Parco Archeologico Ardeatina: il Municipio IX raccoglie la sfida

Interrare l’Antica via Ardeatina, non è servito a molto. L’iniziativa ha piuttosto sortito l’effetto contrario. I comitati locali che fanno parte del Coordinamento Agro Romano, da allora hanno intensificato la loro protesta. Contrari all’arrivo delle cubature che il Piano Regolatore prevede nel quadrante, sono tornati a chiedere di valorizzare i reperti sin qui rinvenuti. 

LA STRADA DEL DIALOGO - La richiesta di un Parco Archeologico, dopo la sortita del 21 Aprile in via dei Fori Imperiali, è stata sottoposta anche alla Soprintendenza Capitolina ed ovviamente al Municipio IX. Passata al setaccio della Commissione Ambiente, la questione approda in Consiglio dove, il tema della valorizzazione dei reperti, giovedì 4 giugno sarà votato dai consiglieri municipali.

IL PARCO ARCHEOLOGICO - L’Ente di prossimità, non è dunque sembrato insensibile alle istanze dei cittadini. D’altra parte il rinvenimento di un ossario (columbarium), di un collegio e soprattutto di una strada che si suppone sia l’antica via Ardeatina, non è passata inosservata. I primi reperti si trovano infatti a ridosso della Centrale Acea di via Millevoi, la cui realizzazione ha suscitato reiterate manifestazioni di protesta. La decisione d’interrare la consolare invece, è apparsa come una provocazione. E dunque, ha contribuito a compattare i comitati locali, in vista di un comune risultato.

LE FERITE APERTE - Nel quadrante ancora brucia la scelta di sotterrare i reperti rinvenuti in via di Grottaperfetta. La villa romana, che a pochi mesi dal ritrovamento è stata nuovamente coperta di terra, continua a rappresentare una ferita. A soffrirne è infatti una porzione di territorio molto ampia, che si estende ben oltre i confini municipali. Tuttavia la possibilità di realizzare un Parco Archeologico, resta tutta da verificare. Per ora però si può asserire che la strada è almeno stata intrapresa.