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Municipio IX, spunta un' alternativa alle isole ecologiche: “Usiamo le discariche dedicate ai calcinacci”

L'intenzione della Giunta D'Innocenti di non utilizzare le isole ecologiche localizzate a Trigoria e Spregamore, non risolve il problema del conferimento. Calzetta: "Perchè non puntare sulle discariche già esistenti ed utilizzate per i lavori di edilizia?"

Serve una soluzione alternativa alle isole ecologiche di via Remondini e via Spregamore. La decisione della Giunta D’Innocenti di stralciarle dalle aree destinate ai due centri raccolta, lascia comunque aperta la questione del conferimento dei rifiuti ingombranti nel territorio.

LA CRITICA - La modalità scelta dalla squadra di governo municipale, è già stata bocciata nel metodo. Alle critiche piovute da parte dell'opposizione, si unisce anche l’ex Presidente Pasquale Calzetta. “Non si blocca un' ordinanza del Commissario Tronca con una Memoria di Giunta municipale, l’atto più debole che il Municipio possa fare - spiega l’ex Minisindaco -  perché non si è puntato invece su un atto di Consiglio? Avrebbe espresso con maggiore forza la  scelta politica dell'Ente di prossimità” 

LA PROPOSTA - A prescindere dalle perplessità metodologiche, che però potrebbero inficiare lo stralcio richiesto dal Presidente D’Innocenti, c’è spazio anche per una proposta. “La nuova amministrazione ha una grande occasione, quella di poter dare un contributo positivo alla questione. Ma per fare questo - suggerisce Calzetta - bisogna percorrere strade innovative, quelle intraprese fino ad oggi non hanno dato alcun risultato. La mia proposta parte dal principio che un po’ in tutta Roma, ma specialmente nel Municipio IX esistono e sono equamente distribuite delle discariche di tipo A, cioè quelle in cui viene conferito solo il rifiuto proveniente da lavori di edilizia”.

IL CONSUMO DI SUOLO - L'idea dell'ex Presidente è quella di puntare sulle aree private che sono presenti nel territorio municipale. "Queste discariche - chiarisce Calzetta - hanno aree già attrezzate e potrebbero naturalmente ospitare un’isola ecologica. Non ci sarebbero proteste, perché le aree sono già operanti". C'è anche un altro vantaggio.  "Scegliendole non ci sarebbe il consumo di aree comunali che dovrebbero essere adibite a servizi pubblici diversi da quello di raccogliere rifiuti”. La proposta, sicuramente innovativa, necessita di alcune preconzioni. E' lo stesso Calzetta a formalizzarle. In primo luogo "la discarica di tipo A deve essere regolarmente autorizzata". E poi, ricorda l'ex Minisindaco “l’eventuale affidamento del servizio da parte del Comune di Roma dovrebbe necessariamente avvenire attraverso un bando di evidenza pubblica”.

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