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Da Monte Migliore a Tor de' Cenci, servono 500 punti luce: una "priorità" da non dimenticare

Dal Municipio arriva la proposta di realizzare un piano di intereventi straordinario per l'illuminazione in molte delle ex borgate presenti fuori dal raccordo anulare. Lepidini e Contenta(PD): "Santoro inserisca questi interventi tra le priorità"

C'è un'altra priorità che il Presidente Santoro non ha individuato e che invece per un paio di Consiglieri Municipali del PD è dirimente: l'illuminazione stradale. Alcuni quartieri, soprattutto quelli situati fuori dal Raccordo Anulare, hanno ancora oggi dei problemi e restano al buio.

ILLUMINARE LA PERIFERIA - I Consiglieri Alessandro Lepidini e Giuseppe Contenta, nel segnalare i disagi causati dalla scarsa illuminazione di alcuni quadranti, hanno ricordato anche “l'opportunità da non perdere”, rappresentata dal fatto che “il Governo ha individuato tra le priorità per la Capitale le periferie e le luci”. “Con 500 punti luce – scrivono i due consiglieri democratici in una nota  – potremmo finalmente illuminare la nostra periferia garantendo anche una maggior sicurezza per i suoi abitanti. Portare l’illuminazione pubblica nei nostri quartieri – Palazzo Morgana, Paglian Casale, Spregamore, Santa Fumia, via Paduli,Molino, Castel di Leva, Selvotta, Monte Migliore, Schizzanello, Torretta, Tor de’ Cenci”. 

UNA QUESTIONE PRIORITARIA - L'illuminazione, nei quartieri di periferia, rappresenta “una priorità assoluta per la cui attuazione riteniamo sia necessario avviare subito un piano luce straordinario i cui interventi sono, almeno per quanto riguarda il nostro Municipio, definiti da tempo. Si tratta di un’opportunità forse irripetibile e per questo - concludono Lepidini e Contenta – chiediamo al Presidente Andrea Santoro di portare al Commissario Tronca questa priorità affinché possano essere realizzati al più presto interventi non più rinviabili”.

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