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Eur ex Torri e Lama: Borghini punta all'acquisto

Il Presidente di EUR Spa ha spiegato a Radio Roma Capitale d’esser disponibile ad acquistare il 50% della Lama e delle ex Torri delle Finanze. Il destino delle due opere,è sempre più intrecciato

Ex Torri delle Finanze, nuvola e Lama. Tre argomenti fortemente intrecciati, su cui si gioca il decoro del Pentagono. Temi sempre presenti  nell’agendo di Pierluigi Borghini, Presidente di Eur SpA, oggi intervistato a Radio Roma Capitale.

L'ALBERGO - Partendo dalla Lama, Borghini ha riconosciuto la “disponibilità di Eur SpA ad acquistarne il 50%”. Il prestigioso albergo , con oltre 400 stanze e 6 suite,  si affaccia però sulle ex torri delle Finanze. E qui si registra un problema, perché “è impossibile pensare di “vendere o affittare un albergo il cui affaccio è su Beirut. Non si può fare”.Come agire di conseguenza?

LE EX TORRI DELLE FINANZE - A quanto pare, stando alle dichiarazioni di borghini “l'utilizzo delle Torri sarebbe già possibile, dal momento che c'è un richiedente”. Addirittura ci sarebbe “un precontratto d'affitto con un grande soggetto nazionale, ma non riusciamo a sganciarci dai costruttori” ha ricordato il Presidente di EUR SpA a Radio Roma Capitale, ammettendo anche d'essere "disposti a prendere il 50% degli scheletri" che sono tra gli altri di "Marchini Ligresti e Toti che non vogliono più andare avanti e non ci mettono  un soldo perché non e' redditizio". 

LO STALLO ATTUALE - Ma sono “tanti ad essere interessati a quei 53mila mq, solo che se non si mettono le cose a posto, la situazione resta nello stallo attuale. Oltre ad Eur Spa, l’operazione potrebbe essere portata a compimento anche da Fintecna che detiene l’altro il 50% dell’albergo”. Situazione ingarbugliata insomma, nei confronti della quale sono si aprono numerose ipotesi. Anche se un dato sempre inequivocabile “Così come sono – ha concluso Borghini – le torri non possono restare”.

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