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Santoro: "Le Primarie? Le vogliono i trombati eccellenti. Senza SEL poi è follia"

Il Presidente del IX municipio evidenzia i punti di debolezza dell'attuale ipotesi di ricorrere alle primarie municipali. E rilancia: "Chiediamo piuttosto ai cittadini se vogliono o meno decentrare i poteri. Altrimenti qui si parla solo di nomi"

Ancora non è sciolto il nodo della candidatura del Presidente Santoro. Potrebbe puntare all'Assemblea Capitolina liberando un posto in Municipio IX. Oppure potrebbe essere un competitor nelle prossime elezioni primarie. Ammesso che si decida di farle anche a livello municipale.

Presidente, lei cosa ne pensa dell'opzione di allargare le primarie anche agli enti di prossimità?

Io stravedo per le primarie, perchè possono essere uno strumento importante per selezionare il candidato di centrosinistra. Però un discorso a parte va fatto per i presidenti già eletti. Dopo le primarie per l'elezione del Sindaco, ci potremmo trovare con un presidente in carica, pagato per svolgere quel ruolo,  che va in giro a fare campagna elettorale. Poi come lo spieghiamo alla persona che non prende l'assegno per la sua disabilità che io, mentre percepisco lo stipendio, sto in giro a convincere gli elettori a votarmi?

Quindi non si può fare. E allora niente primarie per i Presidenti già eletti?

Non ho detto che sono contrario, se si decide di farle si facciano. Però dico che  queste primarie mi sembrano più la richiesta di qualche trombato eccellente che vorrebbe tornare in corsa, che non l'esigenza reale di qualche cittadino. Tra l'altro, non farle insieme a quelle del Sindaco, significa andare incontro ad un rischio enorme e cioè si rischia di balcanizzare queste elezioni per qualche capocorrente.

I Presidenti di Municipio, che già hanno governato senza un reale decentramento, adesso devono pure sottostare al vaglio delle elezioni primarie. Non vi sembra di essere le vittime sacrificali di un partito che decide in maniera centralistica?

Io penso che qui si ponga anche una questione di dignità. A me piacerebbe che nel mio partito qualcuno mi dicesse se ho lavorato bene o male. Si vogliono fare le consultazioni? Bene, io chiederei ai cittadini se vogliono che siano o meno decentrati i poteri. Il rischio sennò è che parliamo soltanto di nomi, mentre invece dovremmo parlare delle cose da fare. Il rischio è quello. Dopodichè se il mio partito sceglie di fare le elezioni primarie lo accetto. Ma francamente più che il frutto d'una mobilitazione cittadina, mi sembra uno strumento per consentire a chi sta fuori di  poter rientrare dalla finestra.

L'esperimento #perRoma, che vedeva il coinvolgimento anche dei Presidenti di Sel, è del trutto tramontato? Le strade tra le due forze politiche sono irrimediabilmente separate?

Io credo che non si possa  governare la città di Roma senza un'alleanza tra gli elettori di centrosinistra, ovvero del PD di SEL e delle liste civiche collegate. Io penso che in questi tre anni, nel nostro municipio abbiamo fatto cose di ultra sinistra. E non posso pensare che alla prossime elezioni ci sia un candidato del PD contro uno di SEL. Se diventano primarie solo del PD, allora siamo alla pura follia.
 

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