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Divino Amore: le dimissioni di Don Fernando tra incredulità e riconoscenza

Le dimissioni del Rettore del Divino Amore commentate da alcuni dei protagonisti nella battaglia contro la discarica di Falcognana. Il parroco fu al loro fianco: "E' stato l'unico uomo di Chiesa a seguirci"

Dispiacere, incredulità e riconoscenza. Con questi tre aggettivi si possono sintetizzare i sentimenti che i fedeli del Divino Amore stanno provando in questi giorni. Le dimissioni di Don Fernando Altieri, da oltre un anno rettore del Santuario mariano, sono state per molti “una doccia gelata”.

L'UOMO DI CHIESA CONTRO LA DISCARICA - “Non vorremmo che Don Fernando stia pagando la vicinanza alla protesta contro la discarica del Divino Amore – ha  commentato Stefano Ambrosetti, Presidente dell’Associazione Cuore Tricolore -  Da subito ha permesso che  lo stendardo della Madonna del Divino Amore ci accompagnasse in  tutti i cortei e manifestazioni. Ha appoggiato la mia protesta personale che mi ha visto crocifiggere simbolicamente il quadro della Madonna del Divino Amore ad una croce in legno” un’ icona che prima di consegnare al Presidente del Parlamento Europeo Schulz, Ambrosetti ha portato con sé in ogni corteo. “Don Fernando è stato l’unico uomo di chiesa a scendere in campo contro lo scempio che si voleva fare in questa zona. L’unico”.

A FIANCO DEI FEDELI - Nei mesi caldi della protesta contro lo discarica di Falcognana,  Don Fernando aveva preso l'abitudine di recarsi ogni sabato al Presidio realizzato davanti ai cancelli dell'ECOFER, per svolgervi una messa.  Una presenza costante, che da molti è stata apprezzata. “Sono dispiaciuto per queste dimissioni – ha riconosciuto  Alessandro Lepidini– anche perché apprezzavo il suo impegno personale, la sua sensibilità, la disponibilità. Era una figura carismatica che è stato un pastore per la comunità, nel vero senso della parola. Sono molto dispiaciuto - ha rimarcato l'ex presidente del Presidio No Discarica -  perché Don Fernando ha saputo esprimere i valori di un’istituzione religiosa di prossimità, a fianco dei fedeli”.

LA RISPOSTA DELLA COMUNITA' - Ed a fianco dei credenti ed in generale dei manifestanti contrari alla realizzazione di una discarica a Falcognana, Don Ferdinando lo è stato ripetutamente. Dalle messe davanti al Presidio, al corteo che sfilò fino a piazza  SS. Apostoli. La comunità locale, non ha dimenticato queste iniziative. “Ieri abbiamo organizzato in fretta ed in furia un corteo, perché volevamo manifestare il nostro affetto, la nostra vicinanza” commenta il nuovo Presidente del Presidio No Discarica Gianluca Dari. “Abbiamo messo in piedi quest'iniziativa, cui hanno partecipato circa 150 persone,  è che ha visto sfilare tanti residenti da Falcognana fino al Santuario. Lì - ci ha raccontato Dari - si sono succedute le testimonianze di alcuni residenti. Per quanto ci riguarda, siamo dispiaciuti: è stato un fulmine a ciel sereno. Il corteo di ieri -conclude il Portavoce del Presidio - era inevitabile, un atto dovuto verso un parroco che si è speso in prima persona a difesa del territorio e per la comunità locale”.

Dimissioni Don Fernando: i fedeli in corteo

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