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Discarica a Selvotta o Falcognana: maggioranza e opposizione insieme per dire no

Votato un comune documento contro le ipotesi di eventuali discariche nel territorio del IX municipio. Ora la palla passa a Comune e Regione Lazio

Sul filo di lana, su impulso del consigliere Contenta da una parte, e del centrodestra dall’altra, si è tenuto un Consiglio Straordinario sulle discariche in territorio comunale. Ne è emerso un documento condiviso da tutto l’arco consiliare. Un risultato importante, anche in considerazione del fatto che si partiva da tre proposte, elaborate rispettivamente dalla Lista Marchini, dalla maggioranza e dal centrodestra.

UN NO CONDIVISO - Il documento approvato, impegnerà il Presidente Santoro ad attivarsi nei confronti del sindaco Marino, del Commissario Straordinario Sottile e del presidente Zingaretti  per manifestare l’opposizione di tutto il Municipio IX rispetto alle ipotesi delle discariche.“Questa è una battaglia che dobbiamo vincere insieme – ha dichiarato il Presidente Santoro in seduta di Consiglio- Credo che di fronte a vicende che sembrano alte come montagne, se mettiamo da parte le avversità politiche e costruiamo un percorso insieme, raggiungeremo grandi risultati”.

LA GESTIONE DEI RIFIUTI - Soddisfazione è stata espressa anche dalla neocapogruppo Paola Vaccari (Pd) Sono felice dello spirito di collaborazione che si è creato oggi all'interno del Consiglio. “Il documento redatto da tutte le forze politiche,  rappresenta un'ottima sintesi di tutte le sensibilità che sono emerse nel corso del dibattito in aula.  Tutti insieme si ribadisce la contrarietà alle ipotesi di discarica che fino ad oggi sono emerse, ma più in generale  - sottolinea Vaccari - vogliamo sottolineare la nostra assoluta contrarietà ad un sistema di ciclo dei rifiuti che non si basi sulla differenziata e che adotti sempre e comunque un atteggiamento emergenziale”. Il documento approvato, prevede inoltre che il Presidente Santoro, si impegni a chiedere al Governatore del Lazio ed al primo cittadino di Roma, come anche al Consiglio Regionale e all’Assemblea Capitolina, di elaborare a loro volta un atto che escluda chiaramente la possibilità di realizzare altre discariche nel territorio municipale. La palla, ora, passa agli altri livelli istituzionali.

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