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Cecchignola – Millevoi: “Tutti in piazza per salvare l’Agro Romano”

Da Cecchignola Ovest a Colle delle Gensole, passando per Prato Smeraldo e Cecchignola Nord. I residenti scendono in piazza, per protestare contro "l'ultima aggressione all'Agro romano"

La decisione di realizzare una cabina elettrica in via Millevoi, su cinquemila metri cubi di verde pubblico, ha già portato in piazza un centinaio di residenti. A molti cittadini, l’operazione non è piaciuta. Un altro pezzo di Agro se ne sta per andare e presto, una quota molto più consistente è destinato a lasciare il quadrante.

LA CABINA ELETTRICA - Per alcuni residenti, recentemente costituitisi nel coordinamento Agro Romano Bene Comune, l’iniziativa dell’Acea nasconderebbe altri propositi. “Con il recente avvio dei lavori per la realizzazione della cabina elettrica primaria Cecchignola, tra via Millevoi e via della Cecchignola, è di fatto partita la nuova corsa alla cementificazione” si legge in una nota del neonato coordinamento, che annuncia per il 31 luglio alle ore 18 “un sit-in in vi Millevoi”.

UN METRO CUBO DI CEMENTO - Non si tratterebbe solo di contrastare la realizzazione della cabina elettrica Acea. Nel mirino del comitato Agro Romano Bene Comune, c’è il desiderio di “salvare uno straordinario pezzo di Agro Romano che sta per essere interamente cancellato da una devastazione che prevede un milione di metri cubi di cemento”. Il tema è bollente, in  un quadrante dove le associazioni ed i comitati, da anni cercano di difendere il verde superstite. “L’edificazione del primo comparto della convenzione ‘Cecchignola Ovest’ costituisce  il primo assaggio di un boccone avvelenato”. La partita, per il Coordinamento, è ben più ampia. “L’aggressione all’Agro romano che vede nella cabina Acea il primo tratto di un orrendo disegno, vorrebbe portare alla scomparsa di un patrimonio ambientale, paesistico e culturale inestimabile, fatto di paesaggi incantevoli e beni archeologici disseminati ovunque, anche immediatamente a ridosso dell’area destinata alla nuova cabina”.

LA TUTELA DEL PAESAGGIO L’area interessata dalle future edificazioni comprende Colle delle Gensole, Prato Smeraldo,  Cecchignola Nord, ed aree denominate  R-66 ed I-39. “ Si tratta – prosegue la nota - di  un’autentica e inestimabile ricchezza che, al contrario, andrebbe con forza tutelata e valorizzata al fine di rendere possibile la fruizione collettiva. Il principio fondamentale sancito dall’articolo 9 della Costituzione per il quale la Repubblica tutela il paesaggio – conclude  il comunicato di Agro Romano Bene Comune - farà da faro ad ogni iniziativa che lanceremo di qui in avanti per contrastare una devastazione annunciata, che può e deve essere evitata”.

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