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LUNEUR: in piazza con la Catena Umana “perché hanno distrutto i nostri sogni”

Il portavoce del Luneur, in piazza con la Catena Umana Attorno al Parlamento, perché, “per fini personali, ci hanno sottratto il nostro mondo, disinteressandosi dei tanti sacrifici che abbiamo fatto”

Saverio Pedrazzini, il portavoce dei giostrai del Luneur, è una persona determinata. Il suo obiettivo, che coincide con la riapertura del parco giochi più antico d’Italia, è ambizioso. Ed il suo percorso, è irto di ostacoli. Ma Pedrazzini  è come uno scalatore che quando vede una salita, anziché scoraggiarsi, si mette in punta di piedi e col sorriso in bocca, comincia a spingere sui pedali. Più di prima. Senza soluzione di continuità.

VOGLIAMO REALIZZARE I NOSTRI SOGNI - Pedrazzini lo trovi in tantissime manifestazioni. Anche le più diverse. Ed è un uomo che ha saputo conquistarsi la stima, il rispetto, di tutti quelli che lo incontrano. Ieri, il portavoce del più bel parco meccanico del paese, era alla catena umana. Insieme ad una settantina di persone, nelle ore più calde. Sotto al sole della giornata più lunga dell’ anno. “Non ti viene mai dato un sogno senza il potere di realizzarlo. Ed il motivo per cui sono sempre presente al fianco dei movimenti che hanno un sogno, è perchè non vogliono tenerlo dentro il cassetto ma vogliono ed hanno il diritto di vederlo realizzato”  premette il giostraio.

IL LUNEUR ED I SOGNI INFRANTI - “Tutti sanno della mia battaglia che in questi 5 anni ho portato avanti e del perché mi sono scontrato con le istituzioni nazionali e locali e con la giustizia – ricorda Pedrazzini – poiché il LUNEUR è il tipico caso di sottomissione psicologia, dove la politica, la casta, la legga, hanno preso tutti i tuoi sogni, per fare un presente ad un soggetto che avrebbe sfruttato il tuo sangue, la tua vita, i tuoi sacrifici, per fini squisitamente personali. E quando parlo di sacrifici, mi riferisco a quelli fatti da tante famiglie che, dal 1960, cominciarono a bonificare l’area su via delle Tre Fontane, rendendo quel parco il numero uno in Italia e tra i più belli in Europa. Ebbene, quel mondo, cinque anni fa, ce lo hanno espropriato. Distruggendo i nostri sogni”.

LA COSTITUZIONE ITALIANA - Sulla catena umana Pedrazzini, che ne è anche coordinatore, si sbilancia. “Non so se questo sarà etichettato come l’ennesimo movimento contro. Dei soliti rompiballe. Io però noto che qui parlano tutti lo stesso linguaggio, coniugato al futuro, e che è intriso dei valori fondanti della Costituzione Italiana. Persone che ricordano come nell’articolo 1 sia scritto che la sovranità appartiene al popolo; nell’art 2 si ricorda    che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo. E nell’articolo 3 si proclama che  tutti i cittadini hanno parità sociale e sono uguali davanti alla legge. La Catena Umana attorno al Parlamento, vuole ricordare proprio questo. Riposizionando, l’accento, sull’uomo. E sui sogni che lo caratterizzano”.

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