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Ex Campo Nomadi Tor de’ Cenci: non convincono le modalità d’assegnazione dell’area

Il CdQ contesta la scelta del Vice Sindaco Belviso di ricorrere ad una semplice e tardiva assegnazione. Basso (CdQ) “Perché farlo ad una settimana dalle elezioni?”

L’ex Campo Nomadi di Tor de’ Cenci, è un luogo in grado di suscitare ampie discussioni nel quartiere. Lo era quando ancora ospitava i Rom. Lo è ancor oggi, per ragioni diverse. Da  quando i nomadi che vi abitavano sono stati trasferiti, il Comitato di Quartiere ha immediatamente aperto un’interlocuzione con l’amministrazione municipale e con quella capitolina, nella persona del Vice Sindaco Belviso. E proprio dal numero due del Campidoglio, pochi giorni fa, è arrivata la comunicazione che l’area è stata finalmente assegnata. In una maniera, tuttavia, che lascia l’amaro in bocca al Comitato di Quartiere.

L’INCONTRO PRE-ELETTORALE - “Domenica 19 maggio siamo stati invitati, come hanno fatto quasi tutte le altre forze politiche,  ad un incontro per la chiusura della campagna elettorale di Gianni Porfiri, attuale Assessore ai LL.PP. del 12° Municipio e da Katia Marincioni, che correrà alla carica per Consigliere al Municipio IX (ex XII) – scrive in un post su QuartieriSud Guido Basso, presidente del CdQ - All’incontro con i cittadini sono poi intervenuti altri esponenti del PDL ed il Vicesindaco di Roma Capitale Sveva Belviso, la quale al termine del suo  discorso, che ha toccato vari argomenti, ha affrontato un argomento scottante – riconosce Basso - e cioè quello che ha messo, il Comitato di Quartiere contro il Vicesindaco negli ultimi 3 mesi: la mancata assegnazione dell’ex Campo Nomadi”.

IL COMODATO D’USO - E’ infatti dalla fine di settembre che premiamo sul Vicesindaco perché si decida, senza ulteriori rinvii, ad effettuare l’assegnazione” ricorda Basso, che allega anche il documento relativo all’assegnazione, nel quale si legge come si tratti di un “trasferimento del centro AMA di via Renzini” che prevede un’ “immediata presa in carico dell’area” e che vincola l’azienda, che la ottiene “in comodato d’uso gratuito” ad effettuare “una manutenzione ordinaria e straordinaria”. Inoltre l’area dovrà essere “piantumata con vegetazione in grado di ridurre al massimo l’eventuale impatto ambientale”

ELEZIONI ALLE PORTE - Ma c’è qualcosa, nella modalità d’assegnazione dell’area, che proprio non è piaciuta al Comitato di Quartiere. “Pensavamo, come più volte ci era stato detto – sottolinea Guido Basso -  che si trattasse di una Delibera di più pesante impatto, ma purtroppo ci siamo accorti che è solo la consegna dell’area ad AMA SpA, ben al di sotto di quanto avrebbe potuto fare almeno 6 mesi fa Sveva Belviso. Si potrebbe dire che è meglio di niente. E’ vero. Ma se si è trattato di un provvedimento, che noi riteniamo minimalista, perché farlo la settimana prima delle elezioni?”

IL TIMORE DEL COMITATO DI QUARTIERE - L’obiezione del Comitato di Quartiere, viene ulteriormente rafforzata dalla seguente considerazione.“Se fosse stato fatto ad ottobre o novembre 2012 oggi l’AMA avrebbe già trasferito i suoi mezzi e avrebbe preso completo possesso della zona. Non essendo avvenuto tutto ciò, con un documento simile a questo un nuovo Assessore potrebbe, in qualunque momento, annullare il documento della Belviso – fa notare  il Presidente del CdQ, che aggiunge -   Ancora una volta sembra che l’ex campo nomadi sia oggetto di più appetiti. E che le cose si siano lasciate così, in alto mare,  solo per poter decidere con calma a elezioni concluse. Noi come Comitato – conclude Guido Basso - resteremo sempre vigili e faremo molta attenzione perché la diossina non torni ad avvelenare i nostri quartieri e i cittadini che, finalmente, dopo 20 anni, questa estate potranno tenere le finestre aperte”.

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