Nessun annullamento del Bando: il Tre Fontane va alla Nuova Rugby Roma

Ad una prima lettura, la sentenza della Sezione Seconda del Tribunale Amministrativo di Roma, ripresa dal Consiglio di Stato, sembrava andare nella direzione d’un  annullamento del bando di gara. Così però non è, ed il ritorno della Nuova Rugby Roma al Tre Fontane, diventa  molto più probabile.

ERRATA ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI - Nell'ordinanza della V  sezione del Consiglio di Stato, si trova la chiave di lettura che chiarisce la questione. In quella sede infatti viene esplicitamente scritto che “non sono emersi elementi tali da indurre il Collegio a discostarsi da quanto ritenuto dal giudice di primo grado (il TAR nda) con riguardo alla contestazione  del punteggio attribuito alla Rugby Roma Club srl circa la pregressa esperienza nella gestione di impianti sportivi”. In altre parole il TAR accogliendo “il ricorso principale proposto dalla Nuova Rugby Roma”   relativamente ai vizi nell’aggiudicazione dell’impianto alla società che era Presieduta da Mancini (Rugby Roma Club), di fatto  consegna il Tre Fontane nelle mani dell’altra realtà sportiva.

L'ULTIMA PAROLA A ROMA CAPITALE - In attesa di conoscere la sentenza del Consiglio di Stato, che tuttavia avendo  riconosciuto “ l’infondatezza dei motivi di ricorso proposto dalla Rugby Roma Club s.r.l.” diventa intuitiva, affinchè l’impianto sia assegnato alla Nuova Rugby Roma è necessario ancora un passaggio. A ben vedere adesso la palla torna nelle mani di Roma Capitale. E più precisamente sarà giocata, paradossalmente, proprio da quella Commissione che aveva attribuito un punteggio elevato alla società di Mancini, per  “pregressa esperienza”.