Prosegue la battaglia dei residenti e del Coordinamento Agro Romano Bene Comune, per ottenere la salvaguardia dei beni archeologici presenti nel quadrante compreso tra il Municipio VIII e IX . Dopo la brutta sorpresa, dovuta all’interramento dell’Antica Ardeatina nel giorno in cui era stata organizzata una visita collettiva, gli attivisti si sono recati davanti alla Sovrintendenza Speciale dei beni archeologici di Roma.

L'INCONTRO - “Abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con il Soprintendente Prosperetti, durante il quale abbiamo chiesto la sospensione dei lavori, la valutazione archeologica dell’area con estensione degli scavi e l’emanazione di un provvedimento di tutela”. Le istanze, recepite dai funzionari della Soprintendenza, hanno portato alla definizione di un ruolino di marcia che potrebbe portare ad un sopralluogo congiunto presso il sito dell'antica consolare.

UN PRIMO PASSO - All’incontro, apprendiamo da una nota , ha preso parte anche il Presidente della commissione Ambiente del IX Municipio Alessandro Lepidini che, “nel sostenere le richieste, ha rappresentato la posizione del IX Municipio apertamente schierato per il parco archeologico e ha richiesto un’inversione di rotta nelle politiche di tutela in direzione di una piena valorizzazione e non più della sola conservazione. Un primo passo importante -– conclude la nota  - cui dovranno però seguirne altri, secondo il percorso condiviso oggi con la Soprintendenza, per rilanciare finalmente una diversa idea di sviluppo fondato sulla valorizzazione dei beni culturali di cui l’Agro romano  offre straordinaria testimonianza e nel caso della Cecchignola, area di pregio, da consacrare a parco archeologico”.