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Dall'Agro romano quintali di fieno per gli allevatori colpiti dal terremoto

Una rete di solidarietà è stata attivata nel territorio del Municipio IX. De Juliis: "Abbiamo raccolto soldi con cui comprare balle di fieno. Le abbiamo portate agli allevatori delle frazioni vicino Amatrice"

Quintali di mangime e di fieno. Dall’Agro romano sabato 25 febbraio è partito un camion di solidarietà. Il ti,r diretto alle frazioni di Amatrice colpite dal sisma, ha raggiunto Saletta, San Lorenzo, Casale. A beneficiarne sono stati gli animali sopravvissuti al rigido inverno ed ai crolli delle relative stalle. Un’iniziativa coordinata da Massimiliano De Juliis, un consigliere di Fratelli d'Italia del Municipio IX.

IL CAMION DI SOLIDARIETA' - “Nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto quasi 800 euro, soprattutto grazie alle donazioni dell’associazione culturale di Castel di Leva  'il circolo del venerdì' ed alla rete messa in campo da alcuni residenti. Con quei soldi abbiamo acquistato 14 balle di fieno, del peso di 3 quintali ciacuna. E con i circa 12 quintali di mangime donati da Ceralicola 80 e da Vinciguerra Mangimi, siamo partiti alla volta di Saletta e delle altre frazioni”.

SENZA COORDINAMENTO - A trarre beneficio dall’iniziativa, sono state tre aziende agricole. “Arrivati sul posto, siamo rimasti colpiti dal fatto che ormai, oltre ai militari dell’esercito ed agli agenti della polizia, gli unici altri esseri umani che girano sono gli allevatori. Sono rimasti solo loro. Purtroppo – aggiunge Massimiliano De Juliis – non è stato messo in piedi un coordinamento per gli aiuti, e così a beneficiarne rischiano di essere sempre gli stessi. Quelli che sono più capaci di usare i social network o coloro i quali si trovano sulle strade di più facile accesso. Noi però abbiamo raggiunto degli allevatori che ne avevamo particolarmente bisogno e che ci erano stati indicati dalla Moldavi Protezione Civile”. Tra queste anche una piccola azienda, i cui conduttori, sono costretti da mesi a dormire in una roulotte. 

IN ATTESA DELLA PRIMAVERA - La generosità delle aziende agricole e dei residenti dell’Agro romano, ha consentito a questi allevatori di tirare una boccata ri. “Il peggio è passato – commenta Massimiliano de Juliis – ma con il freddo e la neve che ha fatto se la sono vista brutta. Adesso la cosa importante è che  questi animali riescano ad avere cibo per un altro mese. Poi la neve si sarà sciolta del tutto e potranno riprendere a pascolare nei prati”. Prima però, godranno del mangime e del fieno che sabato 25 è stato portato nelle frazioni del reatino.

LE STALLE - C'è un'altra questione che ha colpito i residenti che, con De Juliis, sono andati ad offrire la propria solidarietà. “Purtroppo alcuni animali non hanno un luogo dove poter stare: le stalle sono state consegnate, ma si tratta di tensostrutture a cui non è ancora stata allacciata l’acqua. Ed una stalla senz’acqua, nel caso dei bovini, è del tutto inutilizzabile. Inoltre hanno dei teli scuri, privi di finestre. E quindi gli animali così rimangono al buio. Insomma, anche da questo punto di vista – conclude De Juliis – ho avuto la sensazione che si potesse fare di meglio per aiutare gli allevatori in difficoltà”.

Dall'Agro romano la solidarietà agli allevatori colpiti dal sisma

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