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Solidarietà all’insegnante indiano aggredito

Il consigliere PD Domenico Durastante, nell’esprimere solidarietà al docente, attacca la gestione Alemanno “Roma è allo sbando ed il sindaco, che prometteva maggiore sicurezza deve prenderne atto”

La notizia dell’aggressione di un insegnante indiano, avvenuta all’interno d’un vagone della metro B, ha suscitato molte reazioni di sdegno, nella società civile, come nella classe politica.

Da quanto si apprende, alla base dell’ attacco al cinquantenne docente indiano, potrebbero esserci delle ragioni razziali, dal momento che il suo aggressore, al momento di colpirlo, lo avrebbe etichettato come “brutto straniero”.

E per questo, anche dal Municipio XII ed in particolare dal Consigliere PD e Vice Presidente della Commissione Scuola Domenico Durastante, arriva una mano tesa, verso il malcapitato insegnante.

"Tutta la mia personale solidarietà a Nazir Rafiq Ahmad" – questo è il nome del docente indiano - "Roma è una città sempre più violenta, dove si può morire solo per il colore della pelle” ha dichiarato Durastante.

"Il Sindaco aveva promesso maggiore sicurezza ed ha fallito. Prenda atto che Roma è allo sbando. Una città in cui si deve aver paura di vivere se donna, straniero, omosessuale o di sinistra."

"Mi chiedo inoltre" - conclude Durastante - "come possa la Polizia escludere il movente razziale se l'unica ragione per cui il professore è stato aggredito è il suo essere straniero. Sottovalutare le aggressioni razziste non è un buon metodo per contribuire a costruire un clima di convivenza in questa città."
 

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