Traiano, il presidente della Fondazione Cariciv: "Stupito dalle reazioni"

Il Comune aveva chiesto aiuto a causa dei forti costi di gestione del teatro comunale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, da sempre attenta alle esigenze del territorio e promotrice di tantissimi eventi e attività culturali ad ampio raggio, aveva dato la sua disponibilità a sgravare l'amministrazione da questo ingente peso, prendendo in gestione il teatro Traiano. Ma a quanto pare, questo senso di solidarietà, da sempre insito nell'operato della Fondazione, ha suscitato un vespaio di polemiche e critiche. Da chi ha accusato di voler privatizzare il teatro comunale a chi ha messo in dubbio il mantenimento dei livelli occupazionali.

E dal canto suo, il presidente della Fondazione Cariciv Vincenzo Cacciaglia si dice "stupito" dallo scalpore che si è venuto a creare attorno alla vicenda. Ribadendo come la Fondazione "si è sempre distinta per il patrocinio di iniziative e progetti nell'interesse del pubblico e del territorio". Per quanto riguarda poi i livelli occupazionali è chiaro, per Cacciaglia "che i posti dei dipendenti comunali non verrebbero toccati". Sottolineato anche come non si è mai parlato di gestione del teatro in via definitiva, ma solo di una gestione temporanea. Per quanto riguarda poi la possibilità di aprire un bando di gara "la Fondazione parteciperebbe alla stregua di qualsiasi altro ente che vorrebbe prendere parte alla gara per la gestione della struttura". Alla politica e all'amministrazione scegliere cosa fare.

Dal canto suo il segretario della Cgil Cesare Caiazza si dice dispiaciuto "per come Vicenzo Cacciaglia abbia interpretato la posizione della Cgil territoriale in termini di critica nei confronti della disponibilità fornita dalla Fondazione Cariciv per rilevare la gestione del teatro Traiano. Nessuno - spiega Caiazza - mette in discussione la legittimità dell'operato della Fondazione e tanto meno, nessuno intende non riconoscere alla stessa l'impegno nel patrocinare iniziative e progetti nell'interesse del territorio". Il punto però, per il segretario generale della CdLT Cgil "Roma Nord Civitavecchia" risiede tutto nelle dichiarazioni dello stesso presidente della Fondazione "quando dice che per l'affidamento della gestione del Traiano dovrebbe essere indetta una gara il cui esito nessuno potrebbe conoscere, mentre sarebbe chiara la premessa: il Comune appalterebbe al soggetto privato aggiudicatario della gara la gestione del Traiano, rinunciando a qualsiasi ruolo del pubblico sulla programmazione, l'indirizzo e il controllo. Ci troveremmo, in sostanza, di fronte alla privatizzazione della più importante, storica e visibile espressione culturale cittadina. Sia che venisse gestito dalla Fondazione o da altri soggetti non cambierebbe la sostanza". Insomma, niente contro la Fondazione. E un plauso a questo punto viene incassato dall'ex sindaco Gianni Moscherini che per Caiazza "aveva imboccato la strada giusta a sostegno della cultura, con la creazione di una Fondazione con prevalenza di capitale pubblico". Per quanto riguarda poi i conti del comune, tutti ne conoscono la negatività "e siamo disponibili - afferma - a dare il nostro contributo per ridurre i costi sia per quanto riguarda la gestione dei servizi pubblici locali che per quella del Traiano".

E nel tornare ad invitare tutti i cittadini a prendere parte all'assemblea pubblica promossa dalle organizzazioni sindacali il 4 giugno alle 16 alla Pucci del Comune, sfida "l'amministrazione comunale a usare questa occasione per un confronto pubblico che, per quanto mi riguarda, vorrei fosse propedeutico per soluzioni alternative alle privatizzazioni. Sono convinto - conclude Caiazza - che la vendita di Beni Comuni rappresenterebbe una sconfitta delle forze politiche che avevano promesso discontinuità e cambiamento rispetto all'operato della precedente Giunta di destra".