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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Adeguamento Tia 2011, in tanti aderiscono alla class action

Dal Pincio: "Il tardivo risveglio è il sintomo che rivela la strumentalizzazione politica che i rappresentanti locali dell'associazione fanno dei bisogni delle famiglie e del loro comprensibile disagio"

I civitavecchiesi quell'adeguamento Tia 2011 non lo vogliono proprio pagare. E per questo hanno deciso di prendere letteralmente d'assalto la direzione comprensoriale della Mdc. Tutti "infuriati - spiegano dall'associazione consumatori - con questa amministrazione per la Tia straordinaria 2011 della quale non si comprende né il fine, né tantomeno il senso dato che si continua a parlare di vendita dei servizi pubblici". E sarcasticamente, augurando Buona Pasqua al sindaco Tidei auspicano che "nostro Signore lo illumini e gli faccia finalmente accettare il fatto che si viene eletti per ascoltare le persone, non per dare ultimatum e ignorare chi ha argomenti da portare e domande da fare". E lo avvisano che già martedì mattina, riceverà il regalo dell'associazione "sotto forma dei primi atti formali della class action".

Da Mdc tornano poi a chiedere al Sindaco di "sospendere la riscossione" e di rivalutare "con le associazioni nazionali di consumatori questa Tia straordinaria del 2011, in modo di evitarla o renderla più equa. Attivi - aggiungono dall'associazione - i prescritti tavolo di confronto e ci permetta di svolgere il ruolo che la legge ci affida: monitorare e contribuire al miglioramento dei servizi pubblici locali. Attendiamo - concludono - come sempre, una sua convocazione per l'apertura del tavolo permanente, e non sarebbe un bel modo di aprire un dialogo costruttivo se questo strumento si attivasse per decisione di organismi di livello superiore rispetto a quelli comunali. Se Lei, come dice, non ha colpe, e non abbiamo motivo di dubitarlo, perché - si chiedono - evita il confronto e il dialogo?".

Veloce come la luce arriva la replica dagli amministratori di palazzo del Pincio che fanno presente "ai cittadini che partecipano a forme collettive di causa in sede civile (class action) che l'adesione a simili iniziative non consente di dilazionare o rimandare (e men che meno eludere) i pagamenti dovuti. Iniziative legali di questo genere - sottolineano dal Pincio - vanno dunque affiancate al normale pagamento della Tia che comunque, class action o non class action, ha carattere straordinario e verrà restituita". All'associazione dei consumatori, poi, dal Pincio ricordano che "nel 2011, mentre venivano assunti in modo del tutto clientelare oltre 200 lavoratori e si creava così il disavanzo 2011 che per legge ha reso obbligatoria Tia straordinaria, l'associazione sonnecchiava pigramente coprendo con la propria omertà l'abusp che crea oggi tanti disagi alle famiglie. Il tardivo risveglio - proseguono dal Pincio - è il sintomo che rivela la strumentalizzazione politica che i rappresentanti locali dell'associazione, a caccia di un po' di notorietà, fanno dei bisogni delle famiglie e del loro comprensibile disagio".

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