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Sport e politica, Tidei: "Solidarietà per l'imprenditore Di Paolo"

L'onorevole Pietro Tidei interviene in merito alla polemica sul Civitavecchia Calcio e alle critiche del sindaco Moscherini all'imprenditore Di Paolo

"Non sono intervenuto prima d’ora, perché non lo ritenevo opportuno, ma, visti i ripetuti e anche diffamatori attacchi del signor Moscherini, nei confronti dell’imprenditore Di Paolo, mi trovo costretto a fare chiarezza, sui contorni di una vicenda, vorrei  direi oltremodo stucchevole. Non credevo che trovare soluzioni importanti, atte a garantire continuità ed un florido futuro al Civitavecchia calcio, potessero sortire tali effetti, oserei definirli deprimenti, che ancora una volta purtroppo, dimostrano come, il signor Moscherini, abbia a cuore soltanto i meri interessi personali.

Desidero esprimere tutta la mia solidarietà nei confronti dell’imprenditore Di Paolo, che si è trovato coinvolto in una vicenda paradossale, artatamente  costruita da chi, evidentemente, vuole che il Civitavecchia calcio, non abbia un futuro e non possa ambire a palcoscenici ancor più prestigiosi. Cui prodest? Mi viene di dire. Intanto mi sia concesso di chiarire, in maniera inequivocabile che, sono stato io personalmente, ad avvicinare il signor Di Paolo, in occasione della grande festa di sport consumata contro il Salerno(io c’ero e il signor Moscherini dov’era?) e a chiedergli espressamente di poter supportare in termini concreti, le sorti di una società che sta attraversando un momento difficile.

Mi sono adoperato perché, sollecitato dallo stesso presidente  Clemeno,  a far convergere varie forze imprenditoriali che potessero garantire, l’attuazione di un progetto tecnico ambizioso ed importante, come Civitavecchia merita. Impegno di cui si sarebbe dovuto interessare il primo cittadino, a cui le sorti del club evidentemente, non interessano in alcun modo, se non a chiedere attività a pagamento al presidente Clemeno, per ristrutturare  il Fattori, un impianto che definire fatiscente è persino un complimento.

Credo che Civitavecchia, sia l’unica realtà territoriale della nostra Regione, in cui  l’Amministrazione  Comunale, sia assolutamente assente ed indifferente allo sport, ed in particolare, nei confronti del Civitavecchia, che ne rappresenta l’espressione calcistica più prestigiosa. Da una parte, quindi, ho recepito la disponibilità di soggetti imprenditoriali del territorio, come Fronti e Iacomelli, dall’altra mi hanno offerto la loro disponibilità imprenditori romani, che nel calcio hanno scritto pagine importanti, come Tulli, Bucci, e lo stesso Di Paolo.

Questo perché io, al contrario del sig. Moscherini ,ho a cuore le sorti di Civitavecchia e del club neroazzurro e mi sono adoperato per trovare soluzioni idonee ad un club che nutre grandi ambizioni. Mi resta francamente incomprensibile  la strumentalizzazione sterile del sig. Moscherini, che invece di utilizzare i cortigiani ed i giullari del suo ufficio stampa, per offendere l’immagine e la reputazione del Di Paolo, dovrebbe preoccuparsi maggiormente, di amministrare con responsabilità, la città che istituzionalmente rappresenta.

Mi auguro vivamente, per l’affetto che mi lega a Civitavecchia, che questa inutile e dannosa polemica costruita dal signor Moscherini, non allontani definitivamente, i propositi e le volontà manifestate dai due gruppi imprenditoriali, perché se cosi fosse, si aprirebbero scenari davvero inquietanti ai quali poi, il sig. Moscherini dovrà risponderne.

E non è un caso che, dopo aver pubblicamente manifestato l’interesse di questi due gruppi imprenditoriali, anche le sorti tecniche del Civitavecchia abbiano avuto una positiva impennata , coincisa con una serie di risultati importanti. Merito sicuramente del tecnico e del suo staff , merito dei calciatori, merito dell’impegno dei suoi dirigenti, ma senza dubbio, la dimostrazione che, dietro a successi importanti ci debba essere sempre e comunque ,una società forte in grado di supportare, l’impegno e la serietà professionale dei propri  tesserati.

Allo stato attuale, la soluzione da me concertata e proposta, è l’unica seria e percorribile, e spero vivamente per le fortune di Civitavecchia, che il Consiglio Direttivo possa accogliere favorevolmente l’ingresso di nuovi soci, perché vorrebbe dire costruire un Civitavecchia competitivo che possa aiutare a crescere ancor di più, attraverso i successi sportivi, l’immagine e la simpatia che il nostro Paese nutre nei confronti della città di Civitavecchia".

Pietro Tidei

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