Spending Review, si mette in discussione il trasporto garantito delle Regioni

Altro che Scipione, Caronte, Minosse o Lucifero. Per la Regione Lazio e non solo per lei, il problema da risolvere sarà veramente arduo. Lo spending review potrebbe arrivare e colpire con tutte le sue forze un settore molto delicato e già compromesso. Quello dei trasporti Regionali. Come se non bastassero già le minacce dell'amministratore delegato Mauro Moretti di sospendere il servizio nel 2013 e come se non bastasse già l'ingiunzione di Trenitalia alla Regione peri 270 milioni di euro non pagati.

Ora, oltre all'aria condizionata assente, la calca, il sovraffollamento, treni che spariscono, ritardano, vengono improvvisamente soppressi con laconici messaggi registrati che vagamente spiegano le cause con "variazioni nel treno" senza che, nessuno dei tanti pendolari in banchina riesca a comprendere il messaggio criptico che nasconde la vaga frase. Bene ora anche lo spending review minaccia un settore già minacciato da anni. I Treni. E a dirlo è proprio la presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

"Se azzeriamo anche il trasferimento per i trasporti pubblici, perché nei fatti sarà così, rischiamo di mettere in discussione anche i trasporti garantiti dalle Regioni come i treni regionali e gli autobus. Già le ultime manovre - ha detto Polverini durante un'intervista radiofonica - avevano di fatto azzerato i trasferimenti per le politiche sociali. Se continua così non saremo in grado di garantire il servizio".

E dal web i pendolari della Fr5, tra un treno perso (non per colpa loro ma di soppressioni e sovraffollamento), una sauna gratuita, anzi compresa nell'abbonamento, o l'ingresso misterioso in una cella frigorifera, si chiedono infuriati: "Ma siamo impazziti?"