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Sabato, 20 Aprile 2024
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Costa Concordia, Sarnella difende il porto di Civitavecchia

Il presidente di Confapi Turismo Lazio, Giuseppe Sarnella: "La volontà di smantellare il relitto del Concordia nel porto di Piombino è sbagliata"

"La volontà di smantellare il relitto del Concordia nel porto di Piombino è sbagliata, il porto più adatto per questa operazione, che appare imponente e delicata, è quello di Civitavecchia". A contestare la decisione del Ministro Clini di trasportare il relitto della nave Costa Concordia affondata nei pressi del Giglio e che ha lasciato dietro di sé numerose vittime e famiglie che piangono quanti da quella nave non hanno mai fatto ritorno, è anche l'imprenditore romano e presidente di Confapi Turismo Lazio, Giuseppe Sarnella.

"Non possiamo continuare ad avvantaggiare la Toscana, anche perché i disagi subiti dalla tragedia del Concordia li ha subiti, e pesantemente, anche Civitavecchia e le coste dell'Alto Lazio. Al cospetto della Toscana non siamo una Regione di serie B. Sottoscritto e appoggio in toto le motivazioni addotte dal sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei e confermo anche io la mia più totale contrarietà alla scelta del porto toscano". Per Sarnella ci troviamo davanti "ad un atteggiamento da parte del Governo che penalizza Civitavecchia e i suoi cittadini. È sotto gli occhi di tutti - aggiunge - come il porto di Piombino non sia in grado di ospitare un'operazione del genere: il fondo di appena 4 metri contro i 15 necessari, un canale che non esiste e bacino e piattaforma assolutamente inadeguati. Non si può fare, è inutile che dalla Toscana facciano tanto storie. Si scelga Civitavecchia e si faccia la scelta più giusta e saggia".

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